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Sono state fatte ricognizioni aeree, condotte dalla Divisione Antartica Australiana, le immagini hanno dato agli scienziati una conoscenza senza precedenti su come si sta disciogliendo il ghiacciaio Totten nell’est del sesto continente. La ricerca, pubblicata su Nature Geoscience, ha scoperto una serie di tunnel e di aperture che permettono all’acqua calda di erodere il ghiacciaio, causando potenzialmente un drammatico sollevamento dei livelli globali dei mari. Gli scienziati hanno usato aerei attrezzati con impianti di monitoraggio ad alta tecnologia per misurare l’altezza e lo spessore del ghiaccio e la topografia del sostrato roccioso sotto il massiccio ghiacciaio Totten. Le ricognizioni aeree hanno coperto 150 mila kmq in 5 anni e hanno permesso per la prima volta agli scienziati di mappare e di creare sezioni trasversali del ghiacciaio. “Ci stiamo rendendo conto che la calotta di ghiaccio dell’Antartide orientale probabilmente non è il gigante addormentato che pensavamo, o almeno che il gigante sta cominciando a fremere e siamo preoccupati”, scrive il glaciologo Tas van Ommen della Divisione Antartica. Secondo le misurazioni, nel solo ghiacciaio Totten vi è abbastanza ghiaccio da sollevare i livelli globali dei mari di almeno 3,5 metri nel corso dei secoli. “Ma anche in questo secolo, il rapporto dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici) indica che questo tipo di fenomeno sta già avvenendo e aggiungerà diverse decine di centimetri di sollevamento dei mari alla loro stima di un metro”, aggiunge van Ommen. Gli scienziati si preparano a condurre altre ricognizioni aeree e anche con veicoli sottomarini per meglio conoscere il gigante addormentato, prima che si svegli.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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