Armoniosamente inserita tra il Mar Adriatico, l’altopiano roccioso del Carso e la Slovenia, Trieste è una tra le più affascinanti città di confine europee: italiana (politicamente) solo dal 1918, asburgica e mitteleuropea nell’espansione mercantile e civile del 700 e dell’800, slava, Trieste incarna con uno stile che diventa identità gli echi politici e culturali di tutta la sua storia, quella che ha portato penne famose a scriverne: si pensi a James Joyce – “La mia anima è Trieste”, Umberto Saba – “Trieste ha una scontrosa grazia” o Paolo Rumiz – “Trieste è un luogo rifugio che Dio ha messo in fondo al Mediterraneo solo per rimescolarvi ogni tanto acque e aria col suo mestolo terribile, la bora”.

Capoluogo del Friuli Venezia Giulia con circa 210.000 abitanti, Trieste è una città sospesa tra passato e futuro, e forse proprio per questo sempre presente a se stessa. La città conobbe periodi di grande splendore economico e culturale soprattutto durante l’impero asburgico, quando Carlo VI d’Austria la dichiarò porto franco insieme a Fiume. I vantaggi derivanti dalle esenzioni imperiali portarono qui molti imprenditori e mercanti provenienti dai Paesi vicini; successivamente vennero creati importanti cantieri navali e società di assicurazione, banche e imprese dedite al commercio. La floridezza raggiunta fu richiamo anche per uomini d’arte e di cultura dell’epoca che col loro pensiero influenzarono importanti nomi della letteratura locale quali Saba e Svevo.

È possibile respirare l’atmosfera triestina passeggiando tra le vie del Borgo Teresiano, fatto costruire da Maria Teresa d’Austria sopra le vecchie saline, caratterizzato da edifici in stile neoclassico; al centro del Borgo si trova il Canal Grande, che sfocia direttamente nel Mar Adriatico; proseguendo si oltrepassa la Piazza di Ponte Rosso e si arriva nel quartiere di Teresiano, dove si erge la Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, ultima costruzione significativa del neoclassicismo triestino conclusa nel 1842; alla sua destra la chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione riconoscibile dalle sue cupole azzurre. Nei pressi del Borgo Teresiano sorge anche una tra le più grandi sinagoghe d’Europa: la comunità ebraica è da sempre molto attiva e presente in città.

La passeggiata continua nella vicina Piazza della Borsa dove si trova l’omonimo palazzo, attuale sede della Camera di Commercio; alla sua sinistra sorge il Tergesteo, edificio del 1842 e oggi uno dei punti di ritrovo preferiti dai triestini. Tornando verso il lungomare si incontra il Molo Audace, una passeggiata di oltre 200 metri che prende il nome dal cacciatorpediniere che vi attraccò per primo alla fine della I Guerra Mondiale, scelta per ammirare romantici tramonti. Nelle sue vicinanze la maestosa Piazza Unità d’Italia, affacciata sul mare e circondata da palazzi neoclassici e barocchi, che con i suoi 12.000 metri quadrati è definita “il salotto della città”. Al centro della pizza la Fontana dei 4 Continenti, chiamata così perché all’epoca della sua costruzione non era ancora stata scoperta l’Oceania.

Oltre la piazza, superate le stradine della città vecchia, è possibile visitare il Teatro Romano risalente al I secolo d.C. che poteva ospitare fino a 6.000 spettatori. Le ripide stradine che si arrampicano partendo da qui, portano al Colle San Giusto, uno dei punti più importanti e suggestivi della città, dove sorge la Cattedrale che conserva meravigliosi affreschi, preziosi mosaici absidali e strutture architettoniche di stile adriatico e bizantino; alle spalle della Cattedrale troviamo il Castello di San Giusto, che ospita il museo civico, e da cui è possibile ammirare il panorama sulla sottostante città e sul golfo. Poco lontano il Monumento ai Caduti della I Guerra mondiale. Ora sarà possibile scendere dal colle prendendo la Scala dei Giganti da cui si può godere nuovamente della vista da una prospettiva incantevole.

Sono poi da visitare il Castello di Miramare, sintesi di elementi gotici rinascimentali e medievali; il Faro della Vittoria alto 60 metri su Poggio di Gretta e la Statua della Vittoria Alata; il Castello di Duino e il suo meraviglioso parco con viali adornati di statue e ricco di reperti archeologici, con incantevoli terrazze sul mare colorate da tappeti di fiori di varie specie; la Risiera di San Sabba, luogo di culto della memoria, ex stabilimento per la produzione del riso trasformato dai nazisti in campo di concentramento dove persero la vita centinaia di persone.

Trieste è anche detta “la città dei 5 porti”: possiede infatti proprio 5 porti, di cui 3 adibiti a scambi commerciali, due base per le industrie petrolifere. Ogni anno la città ospita la “Barcolana”, una tra le più importanti manifestazioni veliche a livello europeo.

E se è vero che Trieste è famosa per la bora che talvolta costringe le persone a rimanere in casa per intere giornate, e a cui è stato dedicato persino il museo “Magazzino dei venti”, è altrettanto vero che sia famosa anche per il caffè: molti sostengono infatti che spetti a lei, e non a Napoli, il titolo di capitale italiana del caffè. Tra i luoghi più consigliati dove gustare un ottimo caffè: il Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, Caffè San Marco in Via Battisti e il Caffè Tommaseo nei pressi del Molo Audace.

A cura di Sara Patron – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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