Mentre guerra e Covid continuano, più del pericolo atomico ci interessano Sgarbi e Mughini che fanno i Neanderthal, le vicende amorose di Bortuzzo e della (vera?) principessa, dell’isola dove più che famosi sono “penosi” e poi…. c’è il campionato, dove questa volta seguiremo l’ordine degli incontri ….

Iniziando da un Inter-Empoli dove si vede di tutto, con i toscani che vanno sul doppio, meritato, vantaggio; poi l’Inter si sveglia e diventa la “vera” Inter.
Certamente c’è un fallo ad inizio azione sul gol del pareggio, però c’è anche un rigore non dato ai nerazzurri e non è colpa loro se gli arbitri hanno deciso che si guardano gli ultimi istanti dell’azione e non più i …. trenta precedenti.
In merito e rispetto all’arbitraggio all’inglese, ho sentito di tutto durante la partita, con gente che diceva cose che cambiava radicalmente dopo sessanta secondi!!!

Poi ci si spostava a Genova, dove i rossoblù ospitavano una Juve in corsa per il terzo posto (roba da cinque milioni di premio in più rispetto al quarto); partita oltre l’ultima spiaggia per i genoani, ammesso però che le altre diano loro una …. mano.
La Juve va in vantaggio e poi controlla, spreca robe da censura, si fa raggiungere, rispreca l’indicibile ed infine prende un rigore contro da …. licenziamento immediato.
Eppure il giorno dopo esaltazione genoana e qualche brutto voto bianconero in pagella, che vale e serve quanto uno sciacquamento di maroni!!!
Esagero io? O magari altri hanno i loro buoni motivi per far finta di nulla? Perché, delle due, o Kean è uno che costa quaranta milioni, ma vale a malapena una media Serie C, oppure gli errori sono in malafede, a danno di chi? Chi ha pestato i piedi così tanto da essere mandato in B?

Se la Juve sbaglia, il Napoli ne approfitta invece per fare un passo fondamentale verso il terzo posto vincendo una partita non facile contro il Torino.
Un rigore parato ad Insigne e poche occasioni per entrambe, il Napoli però va in rete su di un errore dei granata ed il gioco è fatto; mentre il Toro dimostra comunque una buona crescita di stagione.

Divertirsi e divertire era invece il compito di Sassuolo-Udinese e l’1-1 finale è stato piacevole, con le formazioni che hanno provato a vincere senza avere nulla da perdere, dopo un campionato dove non sono mancati alti e bassi.

Sabato sera con Lazio-Sampdoria, ovvero Sarri che vuole il quinto posto e Giampaolo che cerca i punti della salvezza “garantita”.
Quale delle due formazioni sia la migliore lo dice la classifica e giocandosi entrambe molta parte di stagione, è quasi “normale” che siano i laziali, tra l’altro in casa, a prevalere.
Quale sarà il seguito lo dovrà dire la Roma, per il quinto posto e le formazioni che tenteranno di coinvolgere la Samp nella delicata questione retrocessione.

La domenica inizia con uno Spezia-Atalanta che vede uno scontro tra chi corre per l’Europa e chi ancora non è salvo ed anche qui è chi è più avanti in classifica ad avere la meglio.Difficile per i bergamaschi acchiappare l’UEFA se le romane non mollano (almeno una) e con la Fiorentina ancora in corsa, mentre per lo Spezia vale il discorso fatto per la Sampdoria, ovvero dipende molto da quelle dietro.

E dietro ecco il Venezia che chiede al Bologna di poter mantenere vivo un sogno-salvezza che non dipende ormai più dai soli risultati dei lagunari.La partita è un susseguirsi di emozioni ed il Venezia si regala una esile speranza nel recupero, con tre punti forse tardivi, ma si sa che la speranza è l’ultima a morire. Tutto dipenderà dall’esito di un Salernitana-Cagliari che non chiuderà definitivamente i giochi ma potrebbe essere fondamentale per le due squadre.
La Salernitana vuole sfruttare il fattore casa, ed il tifo è davvero un dodicesimo uomo, va in vantaggio su rigore, poi oltre il novantaseiesimo potrebbe subirne uno dato e poi tolto dal VAR, ma il Cagliari non demorde ed al novantanovesimo pareggia gelando l’Arechi.
I granata conservano così il punto di vantaggio, hanno un calendario sulla carta migliore, ma …. mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Poi arriva Verona e chissà se questa volta per il Milan non sarà fatale? Lo scudetto passa per il Bentegodi, con i gialloblù che vogliono mettere la ciliegina su di un già ottimo campionato.

Giulietta vuole fare uno scherzo a Romeo, ancora una volta, ma questo Milan è maturo il giusto, non molla mai e poi c’è un Tonali in versione deluxe, cosa che vale tre punti, di maturità.
Può essere davvero che il Milan non sia la squadra più forte, ma se sarà scudetto, sarà quella che lo ha meritato più di tutte ed il verdetto finale, certamente quello giusto.
Fiorentina-Roma va a chiudere la giornata e vale per l’Europa, ancora di più dopo le vittorie di Lazio ed Atalanta; in pratica ci sono quattro pretendenti per tre posti ed anche qui sarà dura per tutti.

Anche la trentaseiesima non è stata priva di polemiche e dubbi legate a decisioni arbitrali e del VAR, perciò di cosa stupirsi se non ne è esente l’incontro del Franchi?
Il vantaggio viola arriva con un rigore molto meno evidente di tanti altri non dati, il resto è la conseguenza di questo episodio; considerando comunque che la Roma non è gran che pimpante e la Fiorentina sa approfittarne.
Ci si gioca molto e c’è sempre la sensazione che le decisioni non abbiano mai quella omogeneità e linearità da cui non si dovrebbe mai prescindere; rigori fasulli concessi, altri evidenti persino ad occhio nudo lasciati correre come se nulla fosse successo, tanto c’è sempre la “favoletta” che alla fine tutto si compensa!
Due giornate alla fine e di settimana in settimana ci aspettiamo che la matassa si dipani ed invece …. siamo sempre allo stesso punto, il finale però è vicino, anche se non tutti saranno soddisfatti del risultato.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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