Potrebbe arrivare a breve una notizia rassicurante per i casi più gravi di sclerosi multipla attraverso la cura con le cellule staminali del midollo osseo: infatti uno studio clinico italiano di fase II mostra che il trapianto di cellule staminali prese dal midollo del paziente stesso aiuta a contenere i danni della malattia. Pubblicato sulla rivista Neurology, il lavoro ha coinvolto pazienti in condizioni non buone di malattia, nonostante i trattamenti ricevuti.
Le staminali introdotte sono tornate di nuovo in sede nel midollo e hanno cominciato a produrre nuove cellule del sangue.
Confrontate nel tempo le condizioni dei pazienti, è emerso che rispetto a coloro che avevano ricevuto il mitoxantrone, quelli cui sono state trapiantate le staminali vanno incontro all’80% in meno di lesioni neurali, con una media di 2,5 nuove lesioni contro otto degli altri pazienti, risultati promettenti ma da confermare su un più ampio numero di pazienti.