Il capostazione di Larissa, arrestato nell’ambito delle indagini sull’incidente ferroviario avvenuto nella notte di martedì, avrebbe ammesso il proprio errore umano, secondo i media greci.

L’uomo di 59 anni, accusato di omicidio colposo per negligenza, secondo fonti riportate dai media greci, avrebbe ammesso di avere indirizzato il treno sul binario sbagliato e di non essersi reso conto dell’errore fino al momento dell’incidente.

L’avvocato del capostazione ha definito “devastato” da quanto accaduto il suo assistito, durante un’intervista con l’emittente Ert. “A livello umano, è devastato. Riflette su ciò che è accaduto e non può sopportare il peso della responsabilità. Ma quel che conta è cercare non l’albero ma la foresta per quanto riguarda la colpa di quanto è successo. C’è una foresta di responsabilità qui”, ha detto il legale.

Intanto secondo il capo dei servizi medico-legali di Larissa, Rubini Leontari, intervistato da Realfm, il bilancio dei morti accertati salirebbe a 57. Il medico legale ha detto che altri 14 corpi carbonizzati sono stati trasferiti all’obitorio, portando così a 57 il numero delle vittime. Restano ancora molti resti umani da identificare, ha aggiunto. Sono infatti particolarmente difficili le condizioni in cui si svolgono le operazioni per estrarre i corpi di altre persone dal convoglio.

“Stiamo vivendo giorni davvero bui per il Paese, circostanze estremamente difficili, e siamo tutti devastati”. Lo ha dichiarato il nuovo ministro dei Trasporti greco, Giorgos Gerapetritis, già ministro di Stato, durante la cerimonia in cui ha assunto il nuovo incarico. Il neo ministro ha anche chiesto scusa alle famiglie delle vittime, facendo “un’ampia autocritica del sistema e dello Stato”.

A cura di Televideo – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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