La Procura di Roma ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per una trentina di persone, tra cui anche Claudia Rivelli, attrice e sorella di Ornella Muti, nell’ambito dell’indagine sul traffico di droghe sintetiche (anche Gbl, nota come la droga dello stupro) acquistate sul dark web e dall’estero.

Il processo è stato fissato al prossimo 12 aprile davanti alla settima sezione penale. Gli imputati dovranno rispondere, a vario titolo, di importazione e cessione di stupefacenti. L’inchiesta dei carabinieri del Nas è stata coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

Gli indagati erano stati raggiunti da una ordinanza cautelare il 27 ottobre scorso dopo accertamenti svolti dal Nas. Per Rivelli erano stati disposti gli arresti domiciliari: è accusata di importazione e cessione di sostanze stupefacenti perché “illecitamente dall’Olanda – è detto nel capo di imputazione dell’ordinanza del gip – con cadenze trimestrali, importava vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione ‘shampoo’ in modo da trarre in inganno la dogana”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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