Vince uno degli uomini più in forma di questa stagione in altalena del ciclismo. Dopo Strade Bianche, Milano-Sanremo e una tappa al Giro del Delfinato, Wout van Aert si aggiudica la quinta tappa del Tour de France con una volata di forza. Sul traguardo di Privas, il belga ha bruciato il l’olandese Cees Bol e l’irlandese Sam Bennett, che ha preceduto lo slovacco Peter Sagan. Nessun italiano nei primi dieci, undicesimo Giacomo Nizzolo.
Tappa per velocisti con solo due Gran premi della montagna di quarta categoria e un arrivo in leggera salita, con l’ultimo tratto in pendenza del 4%. Dopo il primo arrivo in salita ai 1.825 metri di Orcières-Merlette, il gruppo si prende un giorno di relax, senza fughe in partenza, scoraggiate anche dal vento laterale che consiglia di stare “al coperto”.
Non accade nulla fino ai -9 km, quando gli uomini della Ineos – la squadra di Bernal – allungano il gruppo con una decisa accelerazione. Nei 6 km finali in leggera salita le squadre dei velocisti si danno battaglia per portare i propri sprinter nelle migliori condizioni di affrontare la volata.
Julian Alaphilippe colpo di scena al Tour de France.
Il francese Julian Alaphilippe non è più la maglia gialla, che passa sulle spalle del britannico Adam Yates. L’ex leader è stato penalizzato di 20 secondi dai commissari della Grande Boucle al termine della quinta tappa, per aver preso una borraccia a bordo strada quando mancavano 17 km al traguardo: il regolamento permette i rifornimenti fino ai -20 km.
Sesta tappa da Le Teil ai 1.560 metri di Mont Aigoual, con il Gran premio della montagna di prima categoria del Col de la Lusette (1.351 metri) a 13,5 km dall’arrivo. La lunghezza complessiva della frazione è di 191 km.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Ansa
