Seconda tappa sul difficile percorso dei Pirenei e grandi nuove emozioni al Tour de France.
Lo sloveno Tadej Pogacar si aggiudica la nona frazione, Pau-Laruns, 153km, impegnativa con 5GpM di cui l’ultimo, Col de Marie Blanque termina a -18km, 7,7km con pendenza media 8,6% battendo in volata il connazionale Primoz Roglic, nuova maglia gialla, e l’elvetico Marc Hirschi, raggiunto a -1,5km da un quartetto di inseguitori dopo una fuga cominciata ai -80km.

Roglic è ora la nuova maglia gialla con 21” sul colombiano Bernal, quarto di tappa, e 28” sul francese Martin. Il britannico Adam Yates, al traguardo con 54” di ritardo, cede il primato e ora è ottavo 1’02”.

La gara si anima subito, tanti attacchi, andatura sostenuta, anche se il clima a tratti è anche, piovoso, molto insidioso. Tentano l’azione in dodici, fra questi si stacca lo svizzero Hirschi per l’allungo che si rivelerà decisivo. Fatale la temuta ascesa finale di Col de Marie Blanque che sconvolge la classifica generale.

Giornata invece amara per i colori italiani: dopo essere andato subito in difficoltà forse per un problema fisico, abbandona la corsa Fabio Aru, un ritiro che scatena polemiche sulla preparazione.

Lunedì al Tour primo giorno di riposo, si riprende martedì con la decima tappa, Chateau d’Oleron-St.Martin, 169km.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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