20051228 - IMMIGRAZIONE, CONSULTA BOCCIA ALTRA NORMA DELLA BOSSI-FINI - Un barcone di immigrati nelle acque dell'isola di Lampedusa (Agrigento) in un'immagine d'archivio del 22 giugno scorso. FRANCO LANNINO/ARCHIVIO ANSA/ji

Ieri sera un’imbarcazione a vela, battente bandiera ucraina, con 21 migranti a bordo è arrivata dal largo di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, intercettata da motovedette della Capitaneria di porto, è stata scortata dalla Guardia di finanza, nel porto della cittadina salentina.

Tutti i migranti sono in discrete condizioni di salute. Sono stati accolti e assistiti dal personale della Croce Rossa, poi accompagnati nel Centro di primissima accoglienza ‘Don Tonino Bello’ di Otranto dove si sono svolte le attività di identificazione terminate alle 4 di questa mattina a cura del personale del Commissariato di Polizia di Otranto e dell’ufficio Immigrazione della Questura di Lecce.

Tra loro Sono 9 iraniani, 10 iracheni e una persona del Turkestan, tutti uomini adulti. A bordo anche una bambina iraniana di 11 anni non accompagnata. Lo scafista, un uomo georgiano di 38 anni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Sul posto è intervenuto anche il personale del Pool Antimmigrazione per l’attività di competenza.
Nella mattinata i migranti saranno trasferiti nella struttura ‘Il venticello’ di Santa Cesarea Terme dove rimarranno in quarantena secondo le procedure previste dall’emergenza Covid.

Sempre ieri sera, altre 43 persone – fra cui sette bambini piccoli – sono sbarcate da un altro veliero a Crotone. Simili allo sbarco di Leuca le modalità di avvistamento e di accoglienza: una motovedetta del reparto operativo Aeronavale di Vibo Valentia della finanza ha avvistato l’imbarcazione a pochi metri dalla costa crotonese, poi i due moldavi, presunti scafisti dell’imbarcazione, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Crotone e dai finanzieri. Sul veliero migranti di nazionalità pachistana, iraniana e irachena. Tra loro sette donne e altrettanti bambini con meno di 4 anni.

Altri 7 minori hanno tra 16 e 17 anni. Dopo i primi soccorsi e accertamenti sanitari, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Sant’Anna per l’assistenza e l’identificazione. Nella struttura verrà applicata la quarantena prevista dalle normative sull’emergenza sanitaria.

A cura di Renato Lolli – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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