Luca Zingaretti torna a vestire, da lunedì 9 marzo su Raiuno, i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv, e questa volta ne firma anche la regia due due nuovi episodi, dopo la scomparsa di Alberto Sironi, lo storico regista.

“ Di mio, in questa regia – dice Zingaretti – c’è una malinconia dolce. Ma chi oggi non è più qui con noi lo dobbiamo festeggiare tutti con canti balli, gioia e risate. La drammaticità e la leggerezza tipica dei migliori racconti di Camilleri si intrecciano, secondo un codice conosciuto ma ogni volta diverso.

E lo sforzo maggiore del mio lavoro dietro la macchina da presa è stato quello, nel rispetto dello stile di Alberto Sironi che ha dettato le regole 20 anni fa, di assecondare l’estetica del mondo di Camilleri e della sua capacità di raccontarci il mondo. Dobbiamo ricordare con allegria anche lo scenografo Luciano Ricceri che ha creato il mondo di Montalbano, è stato lui a scegliere le location, a farci innamorare degli scorci più belli della Sicilia. Affrontare la regia è stata un’esperienza bella tanto quanto dolorosa. In una situazione del genere devi solo cercare di capire cosa avrebbe fatto chi ti ha preceduto.”

Ad affiancare Luca Zingaretti ritroveremo l’affiatatissimo gruppo di attori che ha contribuito negli anni al successo del “commissario”, con in testa Cesare Bocci, nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo è il divertente Catarella . Con questo nuovo episodio la più fortunata, premiata e acclamata tv movie collection arriva a 35 film complessivi. Le storie del commissario di Vigata – oltre agli ascolti record delle prime visioni – hanno raggiunto nelle ultime stagioni punte superiori ai 12 milioni di spettatori con il 44% di share.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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