I ricercatori della Richmond University, negli Stati Uniti, hanno insegnato a un gruppo di 17 topi a guidare piccole automobili di plastica per andare a procacciarsi il cibo. Hanno così scoperto che questa attività aiuta gli animali a sentirsi meno stressati, aprendo la strada al potenziale sviluppo di trattamenti alternativi per alcune malattie mentali. Per l’esperimento, descritto sulla rivista Behavioral Brain Research, i ricercatori coordinati dalla neuroscienziata Kelly Lambert hanno costruito una minuscola automobile elettrica attaccando un barattolo di plastica trasparente a una piastra di alluminio, montata su un set di ruote.

L’esperimento è finalizzato a valutare gli effetti di malattie come il Parkinson e la depressione. I risultati dimostrano che “i topi che vivono in un ambiente complesso e stimolante, per esempio ricco di oggetti interessanti con cui interagire, imparano più facilmente a guidare, mentre i topi che vivono nelle solite gabbie da laboratorio hanno più difficoltà e commettono errori nei test.

Questo – spiega Lambert – significa che la complessità dell’ambiente porta a una maggiore neuroplasticità e flessibilità del comportamento”. Proprio come dei diciottenni neopatentati, anche i topi provano una certa soddisfazione ad apprendere un compito così sfidante e sembrano rilassarsi molto alla guida. “Abbiamo misurato gli ormoni associati a stress e resilienza presenti nelle feci – racconta la neuroscienziata – e abbiamo scoperto che l’addestramento di per sé migliora i loro valori, portando a un profilo ormonale che esprime una maggiore resilienza allo stress”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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