La Corte suprema del Texas ha autorizzato l’entrata in vigore di una legge del 1925 che vieta l’aborto e punisce chi lo pratica con l’eventuale carcerazione. Ribalta così la sentenza di una corte inferiore, che l’aveva temporaneamente bloccata.
Lo ha annunciato il procuratore generale Ken Paxton. “Una vittoria pro vita!”, ha esultato su Twitter. La decisione arriva dopo una settimana che la Corte suprema Usa ha cancellato il diritto all’aborto.