In Texas le leggi sono particolarmente severe e questo non è certo un segreto. Ora però, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è espressa bocciando la legge sull’aborto in vigore nello Stato americano, giudicandola incostituzionale.

Questa è la prima volta dal 2007 che l’Alta Corte Usa si pronuncia sull’argomento. Si tratta di una vittoria per il movimento che si batte per il diritto all’interruzione di gravidanza. Hillary Clinton ha esultato definendola “una vittoria per tutte le donne d’America”, e anche Barack Obama ha mantenuto la stessa linea, applaudendo alla decisione della Corte.

Naturalmente, il voto dei supremi giudici ha riportato al centro del dibattito in America le leggi sull’aborto. Tale decisione ha condannato le norme restrittive imposte dalle cliniche del Texas, poiché considerate un tentativo occulto di rendere per le donne più difficile abortire; la questione relativa alla libertà di scelta della donna è un cavallo di battaglia di Hillary Clinton, quindi si prevede già una feroce battaglia tra i candidati alla Casa Bianca. Donald Trump, nei giorni scorsi, aveva affermato: “Se sarò eletto Presidente eleggerò giudici della Corte Suprema con posizioni anti-aborto”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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