Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3, secondo l’Ingv, e con epicentro a 3 km a nord di Montefelcino (Pesaro-Urbino), si è verificata alle 12.53 ed è stata chiaramente avvertita anche nel centro delle Marche e in Umbria e Romagna. La scossa è stata preceduta da un boato e sono state diverse le telefonate ai vigili del fuoco. L’epicentro del sisma, informa ancora l’Ingv, è stato localizzato nella provincia di Pesaro Urbino tra i comuni di Montefelcino, Serrungarina e Cartoceto, a una profondità di circa 38 km.

Dopo la scossa principale sono state registrati altri terremoti di magnitudo inferiore: alle ore 14:00, sono stati in tutto altri 4 gli eventi localizzati nella stessa area, di magnitudo compresa tra 1,4 e 2,7. A Montefelcino i cittadini sono scesi in strada e sono state evacuate le scuole medie e la scuola elementare del Comune. Per le strade è in corso un monitoraggio dei carabinieri e, al momento, non si segnalano danni né a persone né a cose. In tutta la provincia di Pesaro-Urbino e fino a quella di Ancona, la scossa sussultoria ha spinto molti cittadini in strada; decine le telefonate con richieste di informazioni giunte ai centralini dei vigili del fuoco. Il sisma è stato avvertito in quasi tutte le Marche, ma ha sconfinato anche nella bassa Romagna e in Umbria.

Sindaco di Pesaro, Ricci: “Molta paura, in corso verifiche” Il terremoto di magnitudo 4.3 Richter ha creato “molta paura ma al momento nessuna notizia di danni o problemi concreti. Stiamo facendo le verifiche e terremo tutti aggiornati”. Lo scrive su Instagram il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. A quanto si apprende, la scossa è stata ben avvertita dalla popolazione locale di Pesaro, in alcune aree i bambini e i ragazzi sono stati fatti uscire dalle scuole e poi fatti rientrare. Anche i dipendenti del Comune sono usciti dal palazzo

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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