Il devastante terremoto che ha colpito la costa dell’Ecuador ha causato moltissime vittime e il bilancio provvisorio continua ad aumentare: i morti sono 246 e 2.527 i feriti. Lo ha riferito il vicepresidente Jorge Glas.

Il presidente Rafael Correa ha seguito l’evolversi della situazione in Ecuador dal Vaticano, dove venerdì ha preso parte ad una conferenza della Pontificia Accademia delle Scienze sociali sull’enciclica “Centesimus Annus” di Giovanni Paolo II. “Forza paese! Abbiamo avuto un forte terremoto”, ha sottolineato Correa in uno dei tweet inviati dopo aver saputo della scossa. “Le autorità sono nei posti di controllo, stanno valutando i danni e intervenendo. Sto seguendo la situazione”, ha sottolineato in un altro messaggio il presidente, precisando che rientrerà a Quito quanto prima.

La scossa, di magnitudo 7.8, ha colpito la zona costiera centrale dell’Ecuador, a circa 170 chilometri dalla capitale.

Diverse persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie a Pedernales, la città di 40mila abitanti vicina all’epicentro del terremoto. Il forte sisma ha raso al suolo decine di palazzi nella città, intrappolando i residenti, ha spiegato il sindaco.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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