Tedeschi a forza 4. Un’amichevole tutta da dimenticare per l’Italia che è stata battuta 4-1 dalla Germania a Monaco di Baviera nell’ultimo test prima del prossimo Europeo.
Una partita decisamente contraria alla buona prestazione sfoderata dagli azzurri la scorsa settimana contro la Spagna.
All’Allianz Arena, prima del fischio d’inizo,un minuto di raccoglimento dopo la scomparsa di Johan Cruijff.

Conte conferma le indicazioni della vigilia, con un 3-4-3 che rispetto alla partita con la Spagna modifica totalmente il tridente offensivo con Bernardeschi-Zaza-Insigne. Molti cambi anche per i padroni di casa, con la sorpresa dell’assenza di Khedira; il centrocampista della Juventus, che si era presentato in conferenza stampa e sembrava destinato a indossare la fascia di capitano, non si accooda nemmeno in panchina. Cinque i cambi rispetto all’Inghilterra proposti da Loew: c’è di nuovo Ruediger, in avanti Draxler al posto di Mario Gomez con Goetze unica punta.

L’avvio dell’Italia è buono, ma quello della Germania lo è ancora di più.
Su un paio di piazzati i tedeschi testano la tenuta della difesa azzurra, nel complesso sempre remissiva e che capitola su un tiro dal limite di Kroos al 23′. Di qui e fino al break, azzurri sempre schiacciati nella propria metà campo. Il raddoppio dei tedeschi appare inevitabile e arriva puntuale sull’ennesimo cross dalla destra: Muller per Goetze che spunta alle spalle di e supera di testa Buffon.

Pur essendo un punto forte della nostra nazionale, la differenza tra Italia è Germania nella notte dell’Allianz è soprattutto nella fase difensiva.
Quando nel secondo tempo l’Itlia prova a spingere, si scontra sempre con precise comperture e una compattezza da fare invidia. Più avanti, invece, basta un’accelerata di Draxler a squarciare centrocampo e retroguardia azzurra fino al passaggio per Hector che realizza il 3-0. Si profila una vera batosta, anche perché perdiamo Bonucci per infortunio (leggero stiramento). Al suo posto Ranocchia.

Un’occasione la confeziona Zaza al 67′, quando di sinistro e all’interno dell’area di rigore conclude alto. Troppo poco per spaventare una Germania che fa tanto possesso palla, colpisce sempre al momento giusto e sembra già pronta per l’assalto al prossimo Europeo. Il 4-0 lo realizza Ozil su rigore, mentre El Shaarawy, con la deviazione di Ruediger, suo compagno di squadra alla Roma, accorcia le distanze. Non basta a strappare un sorriso a nessuno, ma magari a definire le scelte di Conte sì.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui