La protesta dei tassisti a Roma vicino galleria Sordi non distante da palazzo Chigi

Sciopero dei tassisti a Roma e in Italia. Il fermo nazionale di 48 ore delle vetture, indetto contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza, sta causando disagi ai cittadini e provocando momenti di tensione nella capitale. In corteo circa mille conducenti di taxi.

Un gruppo di manifestanti ha forzato il blocco entrando nella piazza antistante a Palazzo Chigi ed è stato contenuto dalla polizia che lo ha ricondotto dietro i cancelli della Galleria Alberto Sordi, dalla parte opposta della strada. Non si placa comunque la rabbia dei tassisti in corteo che hanno acceso altri fumogeni sotto le colonne della Galleria e continuano a intonare cori contro il governo.

A rappresentare bene il contenuto della protesta lo striscione che è stato portato alla testa del corteo romano con su scritto ‘Draghi, non te lo chiede l’Europa, te lo chiede Uber‘. “Questo per smentire le giustificazioni del governo che ha inserito nel Ddl Concorrenza Tpl (Trasporto pubblico locale non di linea), taxi e Ncc, ovvero servizi pubblici non compresi nei processi di liberalizzazione previsti dalla Bolkestein (direttiva dell’Unione Europea relativa ai servizi nel mercato europeo comune)“, spiegano i sindacati.

Adesione pressoché totale della categoria a Firenze e a Napoli. Cortei a Perugia, a Torino in piazza Castello e a Venezia.

Numerosi gli utenti che hanno dovuto sostenere lunghe attese o che non hanno potuto usufruire del servizio, anche se comunque garantito per le fasce protette. Ferma contestazione contro lo sciopero dei tassisti da parte dell’associazione Assoutenti. “I tassisti non hanno la nostra solidarietà perché hanno colpito in modo grave chi deve muoversi in città, peraltro in violazione della legge sulla garanzia degli scioperi. Non possiamo essere solidali con chi va contro un miglioramento della qualità dei servizi. Ai tassisti diciamo: fermate lo sciopero”, afferma in una nota il presidente Assoutenti, Furio Truzzi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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