A leggere la lista dei calciatori che il 30 giugno prossimo si svincoleranno c’è da farsi venire il mal di testa! Mbappé, Pogba, Di Maria, Lacazette ed un gruppone che supera le cinquecento unità, centodieci delle quali giocano in Italia.

Da noi i primi nomi sono altrettanto altisonanti: i milanisti Kessié e Romagnoli, gli juventini Dybala, Cuadrado, Bernardeschi, gli interisti Brozovic e Pericic, i napoletani Insigne e Mertens, gli atalantini Freuler e Palomino, i laziali Luiz Felipe, Marusic, Strakosha, Patrick, il torinista Belotti, il romanista Mkhitaryan, Djuricic del Sassuolo, senza contare altri nomi più o meno famosi, praticamente senza esclusione di ognuna delle squadre del nostro Paese.

Da febbraio, ognuno dei prossimi svincolati sarà libero di firmare per chi vuole, considerando però che ad ogni stagione cresce il numero di coloro che restano senza lavoro, senza nessuno che si fidi ed affidi loro una maglia; il tutto senza guardare età ed eventuale carriera, che hanno certo il loro “peso”, ma contano comunque meno delle richieste economiche, intese pure nella durata in anni.

Grande è dunque l’attesa per chi potrebbe cambiare maglia già nel mercato invernale, cosa favorita anche da chi nell’attualità detiene il cartellino e proverà ad incassare qualche soldo, anziché perdere tutto tra sei mesi.

Di sicuro ci sono situazioni diverse tra calciatore e calciatore, ma per nessuno ci sono al momento certezze, di qualunque tipo possano essere; ovviamente alcuni alla fine resteranno dove sono, troveranno un’intesa che soddisfi le parti, altri invece andranno altrove, per fare nuove esperienze, ritrovare stimoli perduti e possibilmente firmare contratti più remunerativi.

Le voci in circolazione sono tante, alcune con un fondamento, altre pari a bufale messe in circolazione ad arte, per fare il gioco delle parti e la fine del mercato invernale potrà rappresentare una sorta di linea di non ritorno; impossibile dire oggi come andrà a finire, anche per quelle posizioni che paiono definite qualsiasi sia la situazione.

Facile pensare oggi che uno come Kessié sappia bene che la sua avventura al Milan sia giunta al capolinea, dato che i dirigenti rossoneri non possono e non vogliano esaudire le richieste del centrocampista; la cosa da appurare è solo la possibilità che dopo la Coppa d’Africa il ragazzo vesta ancora il rossonero, o chi lo vuole sia disposto a spendere per anticipare il suo arrivo.

Ci sono poi situazione particolari, strane, che si trascinano da diverso tempo senza che si arrivi alla tanto attesa fumata bianca, spostata da un giorno all’altro, da un mese all’altro, quasi mancasse nulla salvo che …. La penna.

È il caso dello juventino Dybala, arrivato in bianconero dal Palermo, autore di alcune stagioni dall’ottimo rendimento, ma poi caduto in “disgrazia”, quando l’arrivo di CR7 gli ha tolto spazio e diversi infortuni hanno fatto il resto; la stagione attuale doveva essere quella del rilancio, un po’ per l’addio al bianconero di Ronaldo, un altro po’ per il ritorno di colui che lo ha sempre posto al centro del proprio progetto: Max Allegri, ma l’argentino ha sino ad ora scritto pochissime delle pagine che valgono un rinnovo a 10/12 milioni netti a stagione ….

Insomma, ce n’è di tutti i colori e per tutti i gusti; fare la scelta giusta non è così facile, dato che andare in determinate formazione è indubbiamente un bel salto di qualità, ma per alcuni vuole anche dire passare dall’essere l’idolo indiscusso ad uno dei tanti, magari passando più tempo in panchina che in campo …. Ma c’è poi sempre il “Dio denaro” capace di far digerire tante situazioni, comprese le tasche dei badanti, pardon degli Agenti, che ad ogni trasferimento si riempiono considerevolmente, ancor più se in regime di svincolo.
Gennaio sarà un mese importante e, come dice il poeta, ci aspettiamo di vederne delle belle ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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