Nel weekend appena trascorso, una compagnia teatrale diretta da Latella ha messo in scena presso il teatro Bonci di Cesena, il classico di Collodi Pinocchio.
Naturalmente la storia è stata rivisitata e attualizzata in maniera brillante ed originale.
Il canovaccio resta quello classico con il burattino di legno che prende vita dalla creazione di Geppetto.

Ma contrariamente alla storia “classica” il rapporto tra padre e figlio è conflittuale, a specchio di quello che avviene nelle generazioni moderne, con le relazioni tra i genitori e i giovani sempre complicate.

Con un linguaggio adattato ai giorni nostri, tra tanti personaggi che mostrano tutti i loro pregi e difetti nella loro umanità e Pinocchio, unico che si mostra “puro”, integro, senza indossare maschere, e per questo viene discriminato e con un finale che pone un quesito importante nella riflessione globale del racconto: Geppetto, prima di morire dichiara di aver costruito il suo burattino solo per scopi di lucro e non per desiderio di avere un figlio.
Una rappresentazione davvero originale, molto apprezzata dal pubblico che ha risposto con moltissimi applausi.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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