L’affare Suarez, o la “truffa” come si legge in giro, sembra la solita vicenda all’italiana, una Repubblica delle banane dove tutto è permesso e lecito, specie se si infrangono le leggi…

Però, scusatemi, ma a cosa serviva, a chi serviva, che lo spagnolo sposato ad un’italiana facesse l’esame e prendesse la cittadinanza italica? Forse agli esaminatori dell’Università di Perugia, chi cioè avrebbe sottoposto il bomber ad un’esame farsa? Allo stesso centravanti o a chi lo stava acquistando ma non aveva spazio per un extra comunitario?
Al di là di quanto pubblicato sulle intercettazioni (ma perché se c’è un’indagine in corso certe cose vengono fuori quando non dovrebbero?), come si fa a dichiarare chi è collegato e chi no al reato mentre nulla è ancora definito, ma al contrario l’iter inquisitorio è in atto?

Tutto questo non è volere dare giudizi o stilare la lista di colpevoli ed innocenti, decidere chi è coinvolto e chi no, ma solo farsi delle domande che sono lecite, anche perché se si tratta di un reato, chi lo ha commesso? Chi c’entra e chi no?
Suarez non è indagato e non ne sapeva nulla? Allora se qualcuno scrive, o parla, di “esame con domande concordate”, con chi sono state concordate le medesime? Con chi doveva sottoporsi alla prova o con qualcuno che stava passando davanti alla sede universitaria solo per puro caso?

In Italia ci sono persone che attendono la cittadinanza per anni vanamente e questo bell’imbusto arriva, si siede cinque minuti e se ne va da italiano? Perché, per quali meriti specifici? Perché guadagna DIECI MILIONI NETTI L’ANNO per dare dei calci ad un pallone? Ca**o, vuol proprio dire che nella vita miliardi di persone hanno proprio sbagliato tutto ….
Siamo davvero solo la Repubblica delle banane, una nazione dove tutto è lecito, soprattutto se è truffaldino, se va contro le leggi, se si può “fottersene” di qualunque cosa e persona onesta; povera Italia, dove di schifezze ce ne sono e ne succedono tutti i giorni e di tutto ci sarebbe bisogno, ma non certo di Suarez…

Il Direttore editoriale Maurizio Vigliani – Foto Sky sport

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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