Foto Alfredo Falcone / LaPresse20/03/2022 Roma, ItaliaSport CalcioRoma - Lazio - Campionato di Calcio Serie A 2021/2022 - Stadio Olimpico di RomaNella foto: jose mourinhoPhoto Alfredo Falcone / LaPresse20/03/2022 Rome, ItalySport SoccerRoma - Lazio - Italian Football Championship League A 2021/2022 - Olympic stadium of RomeIn the pic: jose mourinho

Senza più confini e soprattutto senza più limiti. Le venti squadre di Serie A ormai hanno abituato i tifosi a una miriade di lingue sui nostri campi di calcio. Ora però credo si stia esagerando. Negli ultimi turni di campionato, infatti, è stato superato il record storico di giocatori stranieri utilizzati. L’ultima stagione era terminata con una punta di 360 stranieri su 567 schierati, superando la quota del 60%. Oggi è andato in scena il sorpasso con il debutto del 21enne centrocampista juventino Marley Aké, diventato il 361esimo straniero a entrare in campo in Serie A nell’attuale torneo.

Preoccupa il dato e la conseguente percentuale che evidenzia la successiva riduzione di giocatori italiani impegnati nel massimo campionato. Un problema che coinvolge anche, e non solo, la nazionale di Roberto Mancini – impegnata negli spareggi Mondiali di fine marzo – poiché gli italiani stanno, pian piano, scomparendo dal panorama calcistico. L’invasione degli stranieri è evidente e anche senza precedenti. La prima volta che gli italiani in campo sono stati superati dai colleghi di altre nazioni è stato nel campionato 2012/2013. In seguito la loro presenza è gradualmente esplosa. Sono stati 322 su 542 nel 2018/2019 (59,40%); 332 su 569 tre anni fa (58,35%); 360 su 592 lo scorso anno (60,81%). A marzo 2022, sono già 361 su 567 (63,66%). La nazione più rappresentata è la Francia con 25 calciatori, seguita dal Brasile 23, Argentina 20, Olanda 18, Spagna 15, con almeno una presenza in campo.

Per fare un esempio estremo, in una recente partita, il Toro ha schierato un solo italiano tra i titolari, avendo un’altissima percentuale di stranieri utilizzati dal tecnico croato. Stranamente le nostre panchine vincono rispetto al campo, perché in Serie A solo cinque allenatori hanno il passaporto di un altro Stato: Juric (Torino), Tudor (Verona), Mourinho (Roma), Mihajlovic (Bologna) e Blessin (Genoa).

Il mercato invernale ha aumentato ulteriormente il numero di giocatori stranieri sotto contratto con i nostri club. Infatti, le ultime in classifica, Salernitana e Genoa, sono state le grandi protagoniste dello shopping di fine anno oltre confine. Questo dato ha accelerato maggiormente il primato storico di giocatori stranieri impegnati. Basti ricordare che 38 nazioni iscritte all’Uefa sono in questo periodo rappresentate nella nostra Serie A.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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