Che grande edizione quella numero quattordici delle STRADE BIANCHE; spettacolo ed emozioni nella gara femminile, così come in quella maschile, dove non ci si è annoiati certamente e dove è stato un susseguirsi di momenti emozionanti per tutti i 136 e 184 chilometri dei rispettivi percorsi.

Certo disputare una gara programmata per febbraio, il primo di agosto, è stata un’ulteriore faticaccia per i partecipanti; dal trovare freddo e strade invernali, con i numerosi tratti di sterrato pieni di fango e sdrucciolevoli, ad un percorso dove il caldo (anche oltre i quaranta gradi) l’ha fatta da padrone, con gli sterrati divenuti invece tratti polverosi, su cui le moto al seguito coprivano spesso la visuale e creavano non poche difficoltà di respirazione per i corridori.

Alla fine hanno vinto i più forti, il venticinquenne belga Vout van Aert tra i maschi e la trentasettenne olandese Van Vleuten tra le ragazze, due che sono veri e propri fuoriclasse, considerando che il belga ha vinto quattro volte il Mondiale di ciclocross (una da under 23), oltre a tre secondi posti, mentre la Van Vleuten è stata due volte Mondiale a cronometro ed è la campionessa in carica per le prove in linea.

Spettacolo dicevamo in entrambe le prove, con l’olandese che ha avuto ragione della Mavi Garcia dopo un lungo inseguimento ed un finale che l’ha vista staccare la spagnola di 22 secondi.
Grande bagarre ha contraddistinto la prova maschile, con scatti e fughe a più riprese e l’allungo finale di un Van Aert che ha fatto valere l’abitudine a correre su strade non asfaltate; il belga ha preceduto sul traguardo, di 30 secondi, il Campione d’Italia Davide Formolo, che proprio nel finale ha staccato di 2 secondi il terzo arrivato, il tedesco Schachmann, mentre quarto è arrivato un altro italiano, il bravo Bettiol.

Non è andata invece bene per Vincenzo Nibali, caduto e ritiratosi per qualche dolore ad una mano, ma non era questa prima uscita l’obiettivo di Vincenzo, che disputerà tutte le prove di agosto per poi prepararsi al meglio per Mondiale i Giro d’Italia, i veri obiettivi di stagione del nostro Campione; come lui sono andati Sagan, Alaphilippe e molti altri attesi protagonisti, ma il discorso è identico anche per loro, con obiettivi diversi ma non certo riconducibili e finalizzabili a questa corsa.

Tanti nomi illustri presenti quindi in questa edizione delle STRADE BIANCHE, primo cimento internazionale dopo la fermata forzosa dovuta al Covid; un appuntamento dove tutti si sono confrontati con la necessità di capire le proprie condizioni di forma in vista di un agosto intensissimo (l’8 ci sarà la Sanremo, il 15 il Lombardia, con le Tre valli Varesine, la Milano-Torino e la Gran Piemonte a fare da contorno) in attesa di un Tour, del Giro e di una Vuelta, oltre al Mondiale, quanto mai incerti ed affascinanti.

In poco più di quattro mesi, da agosto a novembre, si disputeranno le corse che solitamente seguiamo da febbraio al novembre medesimo, con tante incognite per chiunque e possibili sorprese su ogni traguardo, di giornata o dopo una gara a tappe; la stagione è appena iniziata e ci sarà sicuramente da divertirsi, perchè il ciclomercato è stato da fuochi artificiali e altrettanto ci si attende lungo le strade che attendono le spettacolare serpente multicolore del ciclismo.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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