La vicenda relativa al marciatore Alex Schwazer, la sua assoluzione dall’accusa di doping reiterato e dei brogli che avevano portato alla sua squalifica nel 2016, nell’immediata vigilia dei Giochi brasiliani, ha risollevato il polverone su come lo sport, la sua “giustizia”, tratti fatti e fattacci a comodo proprio, usando metri diversi a seconda del soggetto, ma anche opposti sul soggetto medesimo.

Come infatti non rispolverare vicende, di là negli anni, come altre di molto più recente accadimento?
Parliamo di Maradona? Da Pibe de Oro che tanto, e tanti, scandali hanno avuto come protagonista e di cui persino la recente morte è al centro di un caso relativamente al quale, parlare di “lati oscuri” potrebbe, chissà, nascondere un omicidio?
Diego non è certo stato un santo, anzi, tutti e non solo a Napoli ed al Napoli, sapevano dei suoi “vizi” e di che vita conducesse; però il “comodo” era coprirlo, tenerlo al riparo da tutto; d’altra parte Maradona era la gallina dalle uova d’oro per tanti ….

Fino a quando tutto cambiò e chissà quale peso ebbe davvero il presunto debito del Napoli nei suoi confronti; la realtà è che arrivò il giorno in cui l’antidoping rivelò la positività di Maradona ….
Cosa reiterata qualche tempo dopo …. Si giocano i Mondiali in USA, ma i biglietti non si vendono, gli sponsor latitano e gli introiti pubblicitari non decollano; che fare?

Ai Mondiali ci sarà l’Argentina ed allora perché non convincere Maradona ad esserci? E’ grasso e fuori forma? Qualche mese d’allenamento e qualche “aiutino” dalla scienza faranno il miracolo, magari accompagnato da un bonus extra ingaggio ….
Maradona al Mondiale c’è e l’Argentina con lui fa faville …. persino troppe …. tanto che la cosa diventa un problema …. ma la soluzione c’è …. l’antidoping! Così Maradona “positivo” è fuori e la finale sarà quella decisa …. a tavolino!
Cambiamo sport? Ma sì dai, parliamo di ciclismo e di Lance Armstrong? L’americano che dopo essere guarito da un tumore ai testicoli vince sette Tour consecutivi?

Dubbi, sospetti, voci, il tutto sempre smentito con sdegno non solo dal corridore, ma dall’UCI, il vertice del ciclismo, da molti addetti ai lavori, da medici e stampa, quella che è stupida o …. prezzolata! Un giorno però il vaso di pandora viene scoperchiato e porcherie e porcate smascherate!
D’altra parte il doping è nato con e prima dello sport, così come i brogli, perché appena c’è interesse spuntano i soldi e, d’incanto, corruttori e corrotti ….

…. Poi, come già visto, ci sono figli e figliastri, chi si autotrasfonde, batte record e vince, e chi viene squalificato per molto meno; tralasciando vicende come quella di Pantani che, al mattino ha l’ematocrito oltre i limiti, mentre al pomeriggio, dopo un viaggio in auto di qualche centinaio di chilometri, e si può immaginare lo stato d’animo, ha i medesimi valori tornati “misteriosamente” nella norma!

Non voglio poi parlare di chi gareggiava sotto la bandiera della DDR, ragazze più pelose delle scimmie e con attributi ben poco o nulla femminili; oppure le cinesi che battevano record su record nel mezzofondo, per poi sparire letteralmente non solo dai campi dell’atletica leggera.
Che dire invece della squalifica di Iannone? Diciassette mesi, con la Wada che fa ricorso al TAS di Losanna e la durata del fermo diventa di quattro anni!

poi ci sono i russi ed il loro “doping di Stato”, perché non si tratta solo di atletica o nuoto, ma di (quasi) tutto lo sport sovietico (il calcio non c’è, tanto si sa che nel calcio il doping non esiste!); dal processo si arriva ad una condanna di quattro anni, ridotti a due sempre dal famoso TAS svizzero, dopo il ricorso russo.
In questo caso cosa fa l’immarcescibile e rigorosa Wada? Assolutamente nulla!

Per Schwazer invece ci si muove eccome, accusando il Giudice del Tribunale italiano di ogni nefandezza, uno che come si permette di ficcare il naso negli affari di IAAF e WADA, viste le prove del reato! Dimenticandosi solo qualche piccolo insignificante, particolare: il luogo scritto sulla provetta! I tempi ed i percorsi della medesima prima dell’esame! Le provette stesse non sigillate ed il laboratorio di Colonia che vuole consegnarne un’altra! Email scambiate tra IAAF ed il laboratorio, dove si parla chiaramente di complotto!

Il DNA nelle urine, che dovrebbe deteriorarsi nel tempo ed invece ha valori a dir poco illogici e fuori da ogni parametro! Il tentativo di presa in giro, di farlo passare per un povero stupido, del Colonnello dei Carabinieri del RIS di Parma, cui il Giudice di Bolzano aveva affidato l’incarico di indagare e procedere a nuovi esami! Ed i soldi trovati nella lavatrice di un alto dirigente mondiale? Così come le squalifiche di capi federazione corrotti!

Alla Wada si dicono inorriditi? Strano perché hanno appena rivisto i parametri delle squalifiche …. quattro anni se positivi in gara, tre mesi se lo si è in momenti fuori dalle competizioni …. come dire …. drogati pure, ma non farti “beccare”!
Quale pensate sia la cifra che annualmente produce lo smercio e l’uso di sostanze dopanti? avete fatto? Bene, alzatela pure, perché è ben più alta di quello che possiamo credere!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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