Il 1° gennaio 2019 lo spesometro cesserà di esistere e al suo posto verrà introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica. Ma fino a quel giorno i contribuenti dovranno continuare a inviare i dati sulle fatture emesse e ricevute. Ecco le nuove date da ricordare.

LA PRIMA SCADENZA – La prima scadenza dell’anno è stata quella del 31 maggio 2018, termine entro cui bisognava inviare lo spesometro del primo trimestre 2018. Una scadenza che ha in realtà natura facoltativa, perché è prevista la possibilità di comunicare i dati semestralmente: il termine coincide con quello del secondo trimestre, ovvero il 30 settembre 2018.

NOVITA’ DL DIGNITA’ – Con il recente decreto Dignità è stato confermato lo spostamento al 28 febbraio 2019 (il precedente termine era fissato al 30 novembre 2018) della scadenza per l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute nel terzo trimestre 2018.

Sono invece rimaste invariate le date per comunicare la liquidazione periodica dell’Iva: entro il 17 settembre 2018 il secondo trimestre, entro il 30 novembre 2018 il terzo.

Tra le altre novità introdotte dal decreto anche l’esonero di comunicazione per i piccoli produttori agricoli assoggettati a regime Iva speciale.

LE DATE DA SEGNARE SUL CALENDARIO – Le scadenze dello spesometro 2018 trimestrale:

1° trimestre il 31 maggio 2018;
2° trimestre il 1° ottobre 2018, il 30 settembre cade di domenica;
3° + 4° trimestre il 28 febbraio 2019.
Le scadenze dello spesometro semestrale:

1° semestre il 1° ottobre 2018, perché il 30 settembre è domenica;
2° semestre il 28 febbraio 2019.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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