Nella seduta al Senato il ministro della Salute Roberto Speranza riferendosi all’emergenza sanitaria Covid rimane sobrio, ma nello stempo spiega che ad oggi non ci sono possibilità di nuove aperture giornaliere.

“Non ci sono le condizioni per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare adesso la guardia. La presenza delle varianti – ha spiegato il ministro – condizionerà l’epidemia: la variante inglese è presente nel 17,8% dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di massima attenzione, ma fortunatamente non compromette l’efficacia dei vaccini. Le altre due varianti sono più insidiose per la ridotta contigiosità dei vaccini. La loro diffusione è minore ma è necessario isolare i focolai sin da subito.

E’ fondamentale mantenere un approccio di grande prudenza. Con questo livello di incidenza di casi abbiamo 5 regioni con terapie intensive sopra la soglia critica e l’Rt medio è 0.99, secondo ultimo rilevamento. Quindi l’Rt si avvia con le misure attualmente in vigore a superare la soglia di 1.

Le polemiche – ha sottolineato in un altro passaggio – disorientano i cittadini sempre più stanchi per questa lunga crisi, Insieme all’unità e alla responsabilità è indispensabile dire sempre la verità ai cittadini. Riconfermo un messaggio di fiducia: argineremo il virus con la scienza e il personale sanitario. I ritardi di alcune forniture di vaccini non muteranno l’iter in corso e vediamo la luce in fondo al tunnel”.

Le varianti, dunque, spingono la diffusione del Covid – oltre il 30% delle infezioni in Italia è dovuto a quella inglese e a metà marzo sarà predominante in tutto il Paese, hanno detto gli esperti di Iss e Cts al premier Mario Draghi – e in diverse zone si materializza la temuta terza ondata. Allarme alto, in particolare, nella provincia di Brescia, che diventa così zona “arancione rafforzata”, al pari di 14 comuni dell’Emilia Romagna; crescono poi le zone rosse in diversi territori mentre nelle ultime 24 ore si registrano altri 356 morti, ben 82 più di lunedì, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva aumentano di 28.

“E’ chiaro che da Speranza occorre un cambio di passo, di approccio. Tutela della salute ma affacciarsi alla vita”, ha manifestato il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa, al Senato.

“Bisogna staccare i figli da questi maledetti telefonini – ha detto in un altro passaggio – io litigo con i miei figli su questo. Ma se loro mi dicono, chiudono i bar, gli oratori, che devono fare? Spero di capire come limitare i danni perchè non vedo l’ora che i nostri ragazzi tornino a giocare sui gonfiabili o andare in giro liberi”.

“Al governo – ha spiegato – farò di tutto perchè ci siano segnali di ritorno alla vita: almeno avremo avvisi di una settimana in settimana”. E sul Covid: “In medio stat virtus. Come tutte le malattie si può curare. Anche le variante sono più contagiose ma non più gravi. Si possono curare a casa”.

Il direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui