Ambulances and police cars and a truck are parked at a school after a shooting in Kazan, Russia, Tuesday, May 11, 2021. Russian media report that several people have been killed and wounded in a school shooting in the city of Kazan. Russia's state RIA Novosti news agency reported the shooting took place Tuesday morning, citing emergency services. (AP Photo/Roman Kruchinin)

E’ di undici il numero dei morti nella sparatoria in una scuola di Kazan, nella Repubblica russa del Tatarstan: lo riferisce l’agenzia Ria Novosti citando i servizi di emergenza locali. Le agenzie russe e i media locali, precisano che almeno quattro feriti sono stati ricoverati in ospedale.

Kazan è la capitale della regione russa del Tatarstan, circa 700 chilometri a est di Mosca.
L’autore della strage non aveva complici come invece segnalato inizialmente da diverse agenzie locali. A dirlo è stato il presidente del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, che ha descritto l’evento come “un disastro” e “una tragedia” assicurando che aiuto psicologico sarà portato a studenti e famiglie.

“L’autore è stato arrestato. Ha 19 anni. Possiede armi da fuoco regolarmente registrate”, ha aggiunto.
Smentita quindi la notizia che vedeva la presenza di un secondo uomo, barricato al quarto piano dell’edificio, e ucciso dagli agenti di polizia.

Al momento il bilancio della strage parla di undici morti e 32 feriti. Diversi alunni sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano della scuola numero 175 nella città di Kazan dopo che gli aggressori hanno aperto il fuoco all’interno dell’edificio. Lo ha detto alla TASS uno dei testimoni oculari.

“Diversi ragazzi sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano, a un certo punto, presumibilmente nel tentativo di sfuggire a qualcuno che li stava inseguendo”, ha detto Dilyara Samigullina, che stava passando davanti all’edificio scolastico al momento della sparatoria. Una fonte delle forze dell’ordine ha detto alla TASS che due persone hanno aperto il fuoco nella scuola numero 175 di Kazan. Uno degli assalitori è stato arrestato, l’altro sarebbe rimasto ucciso nel corso dell’operazione della polizia. Putin dispone una stretta sull’uso delle armi per i civili Il presidente Vladimir Putin ha ordinato di inasprire le regole sull’uso delle armi da parte dei civili dopo la sparatoria nella scuola di Kazan. Lo fa sapere il Cremlino. Putin ha anche espresso le sue “profonde condoglianze” ai genitori delle vittime. Lo riporta la Tass.

A cura di Renato Lolli – Foto Roman Kruchinin

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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