In tempi che proprio felici non sono, dove le paure ed i problemi crescono ogni giorno, bisogna in qualche modo riuscire ad evadere un po’, divertirsi e staccare con qualcosa che ci faccia sorridere.

Cosa fare dunque per iniziare la giornata con un tantino di letizia ed un sorriso prima o dopo il caffè? Dando un’occhiata alla rassegna stampa dei giornali sportivi nostrani, naturalmente; magari non sarete tifosi della formazione in voga, ma qualcosa di divertente lo troverete comunque.
Noi giornalisti, si sa, facciamo un lavoro bello ma pure faticoso; pensate ai poveri colleghi della carta stampata, che ogni giorno devono scervellarsi per riempire pagine e pagine di giornali che poi finiranno immancabilmente tra i rifiuti, e magari neppure in mezzo alla carta della raccolta differenziata! Ma cosa sono costretti a fare, spesso dovendosi inventare trattative mai nate o sentire (incensandolo) il tal procuratore che parla di richieste per Tizio e Caio, che nessuno vuole neppure gratis?
Senza scordarsi chi agli articoli deve dare un titolo! Quante volte vi siete incuriositi per quei caratteri grandi, magari con tanti punti esclamativi o addirittura sottolineati e colorati? E quante volte vi siete chiesti cosa centrasse il medesimo titolo con il contenuto dell’articolo? Potenza dell’informazione o, forse, l’informazione dovrebbe essere un’altra cosa?

In questi giorni mi sto divertendo anche io; alla Juve va solo gente innamorata del bianconero! Cosa importa se lo stesso innamorato manco due mesi prima faceva il capopopolo contro gli attuali padroni? Sarà mai che è bastato parlare di soldi e la notte è diventata giorno e due non colori a strisce si sono trasformati in arcobaleno?
Oggi poi ho scoperto che a Torino, nella mia città, è approdato il nuovo Kakà; uno che arriva dalla Croazia e prima di vederlo mezz’ora scarsa all’Europeo lo portavi a casa con 5/6 milioni ed il giorno dopo per prenderlo ce ne hanno aggiunti 20! Certo a parlare è il suo agente e quindi si spiega l’arcano, ma i soldi spesi mica sono quelli del Monopoli, anche se al Milan avrebbe guadagnato di più, ma lui ha preferito la Juve! Per amore, solo per amore…

E chiamalo fesso il ragazzo (e l’agente), cosa andava a fare al Milan? A vedere la collezione di cravatte gialle di Galliani o a farsi un giro insieme all’Aeroplanino al prossimo salone degli Editori? Ma si può pensare di avere dubbi tra girare l’Europa calcistica ed un aperitivo alla Bovisa o, bene che vada, a Milano Fiori? Suvvia siamo seri.
Seri come i cinesi che sono arrivati e quelli che invece ogni giorno spostano la data in cui dovrebbero arrivare e tirare fuori i “danè” per far felice il Cavaliere ma soprattutto i tifosi rossoneri, che dopo quasi un trentennio a caviale e champagne si ritrovano a fare le nozze in bianco, dato che i fichi secchi sono serviti a pagare il progetto del nuovo stadio che resterà un bel modellino dove ci si potrà sempre divertire con il subbuteo, o il calcetto, e pensate che sfida tra Galliani e Barbarella o tra i tanti allenatori passati sulla panca rossonera ultimamente!

Certo, un motivo per divertirsi non manca mai e se proprio la materia prima scarseggia ci sono sempre i fratelli Inzaghi a fare la parodia dei mitici fratelli De Rege! Pippo che un paio di anni fa si sentiva prontissimo a sostituire Seedorf, convinto dei propri mezzi e dell’esperienza fatta con la Primavera (che manco si era qualificata per le finali di campionato) e per un anno ha usato la tiritera del riscatto a partire dalla successiva domenica, tanto che c’è ancora gente che si chiede a quale rapimento si riferisse…

Oggi Pippo è l’allenatore del Venezia, Lega Pro; nuova Società, nuovi proprietari, tanti soldi (pare, ma speriamo che non finiscano tutti in pochi mesi) e nulla di più gratificante di ricominciare da cotanta magnificenza, e ti pare di dovergli dare torto dopo il Milan?
Il fratellino invece se la passa meglio, lui che dopo aver fatto andata e ritorno da Roma a Salerno (pensa il c**o di non dover arrivare a Reggio Calabria), è “saldamente” seduto su una panchina che manco ha il segno delle terga del “loco” Bielsa, il quale aveva firmato il contratto credendo di andare al CEPU e si è trovato iscritto alla Scuola Rado Elettra; così Inzaghino ha fatto dietrofront andando direttamente ad Auronzo dove lo aspettava l’aquila Olimpia ad ali spiegate.

Lo so, non sono serio e sempre polemico, ma cosa ci volete fare? Mi piace scherzare su questi argomenti che appassionano più italiani di quanti sappiano il nome del Presidente della Repubblica, e poi, mica è colpa mia se ad aspettare il Pipita si sono presentate centinaia di persone festanti con la bava alla bocca per le dichiarazioni d’amore dell’argentino! Fosse mai che ad una di queste farse di ricchi fenomeni pallonari si presentasse qualcuna delle associazioni di pensionati che strillano e fanno la voce grossa solo quando c’è da fare la comparsata in televisione?

Domani è un altro giorno e qualcosa ci inventeremo, mal che vada registreremo l’ennesima uscita di Wanda Nara, che un giorno ottiene l’aumento e quello dopo ne chiede un altro, trovando pure, (potenza della gnocca) chi le dà retta!

A cura di Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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