Luciano Spalletti è il nuovo allenatore dell’Inter. La società ha ufficializzato Spalletti come nuovo tecnico della prima squadra. L’allenatore verrà presentato mercoledì alle ore 12 nella sala stampa del Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti. Spalletti ha firmato un contratto di due anni con l’Inter e nella giornata di lunedì 3 luglio dirigerà il primo allenamento della squadra.
Il tecnico toscano, nell’ultimo anno e mezzo alla guida della Roma, ha fatto registrare una media di 2.33 punti a partita.
“A livello individuale – sottolinea l’Inter – Spalletti vanta il maggior numero di panchine tra i tecnici dell’attuale Serie A grazie alle 406 presenze sino ad oggi accumulate.
Inoltre, ha ottenuto la Panchina d’Oro 2004/05 e il Premio ‘Miglior Allenatore’ – Oscar del Calcio AIC nel 2006 e nel 2007”.

Nato il 7 marzo 1959 a Certaldo (Firenze), Luciano Spalletti comincia la sua carriera di allenatore nel 1993 sulla panchina dell’Empoli dove, nel giro di tre anni, centra il doppio salto dalla C alla A. L’ottima stagione nella massima serie (1997-98) conclusa al 12° posto calamita l’attenzione della Sampdoria ma l’esperienza blucerchiata non è fortunata e dopo 28 giornate arriva l’esonero.

Per Spalletti inizia un periodo negativo, né al Venezia, né all’Udinese e né all’Ancona riesce a riscattarsi ma nel 2002 i friulani gli concedono una nuova chance. E stavolta le cose prendono una piega diversa.
Alla prima stagione chiude al quinto posto e centra la qualificazione alla Coppa Uefa, l’anno successivo si ripete e nella stagione 2004-05 riesce a portare l’Udinese fino al quarto posto, che vale il pass per i preliminari di Champions.
Per Spalletti si aprono le porte della Capitale, sponda giallorossa. Con Totti e compagni il tecnico toscano vince due Coppe Italia (2006-2007 e 2007-2008) e una Supercoppa Italiana (2007), conquistando l’Oscar Aic come miglior mister nel 2006 e 2007. E in campionato la Roma chiude per due volte al secondo posto (tre se si considera anche quello della stagione 2005-06, con la classifica riveduta dopo Calciopoli).

Poi il declino, il sesto posto nella stagione 2008-09 e le dimissioni dopo due sconfitte nelle prime due giornate nel settembre 2009. Qualche mese dopo l’approdo allo Zenit San Pietroburgo, con cui vince due campionati, una Coppa di Russia e una Supercoppa russa fino all’esonero nel marzo 2014. Spalletti resta fermo quasi due anni fino a quando, nel gennaio 2016, torna a Roma prendendo il posto di Rudi Garcia.

Il tecnico chiude la stagione terzo e quella successiva secondo, a -4 dalla Juve. Ma stavolta niente trofei e, logorato anche dalle polemiche sulla gestione di Totti, dopo un anno e mezzo lascia di nuovo la Roma.
Ora un futuro a tinte nerazzurre.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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