Neppure il periodo del lockdown trattiene chi delinque; sebbene il più meschino dei reati, la truffa, sia sceso al 13,3 per cento rispetto al 17 per cento dello scorso anno. Questo è uno dei dati che emerge dal report elaborato dal Servizio Analisi della Polizia Criminale. Il documento analizza l’andamento dei reati di truffa a danno degli anziani che hanno più di 65 anni.

Appare doveroso ricordare che a tutt’oggi gli over 65 sono il 23,2 per cento della popolazione italiana. In quest’ottica per i truffatori nessuna quarantena e niente vacanze. I malintenzionati, infatti, non si fanno scrupoli e sono sempre a caccia di qualcuno da raggirare, soprattutto le persone meno giovani e sole.

Oggi, ladri e truffatori, hanno anche una scusa in più per tentare di entrare nelle case: l’emergenza dovuta alla pandemia. Per questo motivo è doveroso avvisare le persone di una certa età, familiari o vicini di casa, e metterli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi.

Negli ultimi mesi si sono già verificati diversi casi in cui finti operatori dell’Asl hanno tentano di contattare al telefono diverse persone. Con la scusa di sanificare l’ambiente, offrire farmaci o informazioni sui presidi medici, oppure fare il tampone, onde verificare la presenza del Coronavirus, false divise o finti infermieri si sono presentate alla porta delle abitazioni. Una volta entrati hanno fatto razzia di denaro e oggetti preziosi.

Il truffatore trae in inganno la vittima con raggiri approfittando della sua ingenuità e facendo affidamento sulle ridotte capacità di reazione e sul bisogno di avere relazioni sociali. Gli ultimi episodi si sono verificati a Bologna, Forlì e Modena. Nel periodo estivo (pandemia permettendo) il pericolo delle truffe è sicuramente maggiore a causa del parziale svuotamento delle città. Gli appartenenti alla terza età sono quelli più emarginati.

È importante fare sapere a nonni e genitori che non sono soli. Le Forze dell’Ordine sono sempre presenti e quando si hanno dubbi sulle persone che s’incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al numero unico europeo di emergenza 112. Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è anche importante denunciare immediatamente l’accaduto – senza vergognarsi – perché così si dà la possibilità agli organi addetti alla sicurezza di svolgere indagini ed evitare che altri cadano nello stesso raggiro.

E’ fondamentale rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di Polizia per segnalare atteggiamenti sospetti d’individui sconosciuti e per denunciare situazioni di pericolo. Le regioni più colpite da questo reato sono il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, l’Emilia Romagna, il Lazio e la Campania.

Le vittime sono prevalentemente uomini nella fascia di età compresa tra i 65 e gli 80 anni, soglia oltre la quale le vittime di sesso femminile superano quella maschile.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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