Il Gran Premio di Baku ha riservato davvero tante sorprese e gli appassionati di Formula 1 non si sono annoiati.
Tra colpi di scena, litigate e contatti al limite, alla fine a spuntarla è Daniel Ricciardo, che come si era detto, è uno di quei piloti freddi, razionali, che non si lascia coinvolgere dalle situazioni difficili, anzi cerca di starci più lontano possibile.

Dopo una partenza super, sempre a tinte rosso-argento, Raikkonen viene tamponato da Bottas, nello scontro patriottico(entrambi finlandesi) per la seconda posizione; Vettel ne approfitta piazzandosi subito dietro al leader Hamilton.
Lo scontro tra i due è bello e a suon di giri veloci alterni, finchè non scende in pista la Safety Car per rimuovere i pezzi della ferrari di Raikkonen che non può che ritirarsi, per la botta con Bottas.

Hamilton però gioca sporco, come fa spesso e costringe Vettel a rallentare. C’è un mini contatto tra i due che finisce con Hamilton che rientra ai box per un errore di scuderia di montatura e Vettel che subisce una penalità, costretto al passaggio obbligato alla corsia box.
I due si ritrovano in 7° e 8° posizione e lottano fino alla graduatoria finale che vede il tedesco 4° davanti all’inglese 5°, allungare ancora in classifica mondiale.
Questo è solo un altro degli ennesimi screzi tra i due eterni rivali, in quanto specialmente Hamilton, non è nuovo a condotte diciamo al limite della scorrettezza. Anche se chissà il perchè, a pagare per le sue manovre sono molto spesso gli altri e non lui.

Tornando al Gran Premio però le posizioni davanti stavolta spettano a protagonisti insoliti.

Ricciardo vince, gestendo saggiamente i parapiglia degli altri.
Bottas arriva secondo all’ultimo respiro ai danni di Stroll.

Proprio Stroll arriva 3° coronando una gara perfetta, senza mettersi in situazioni scomode, come hanno fatto piloti ben più esperti di lui.
Il canadese, già a punti nella sua gara di casa, decide di bissare molto dolcemente con un inaspettato e meritatissimo podio, ed entra nella storia della Formula 1 come secondo pilota più giovane ad esserci riuscito, dopo Verstappen.

Questo ed altro è successo a Baku, il Gp più pazzo e spettacolare della stagione.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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