Ebbene sì, lo ammetto, ad un quarto d’ora dalla fine di Italia-Israele mi sono addormentato!

Per essere sincero devo però fare una premessa, perché se la partita di calcio ha fatto da anestetico, quella di basket del tardo pomeriggio era stata una potente pre-anestesia, e quindi, aggiunto il seguito, il dormire è stata la logica conseguenza della somma… azzurra.

Da dove inizio? Intanto da un paragone, perché se parliamo dei due allenatori, tra Ventura e Messina non c’è partita, così come non c’è paragone tra una Nazionale che annovera giocatori da NBA ed un’altra dove ci sono calciatori che hanno appena vestito maglie di una certa importanza, e chi neppure quella.
Ovvio che c’è un Buffon, ma Belinelli (età a parte) è forse da meno? Eppure i cestisti riescono a prenderle dalla Germania (da non confondere con quella calcistica, per favore), che giusto per renderne la dimensione è finita due volte diciassettesima agli Europei 2013 e 2015!

Magari in due anni i tedeschi hanno trovato il Messia, ma già il punteggio, 61-55, la dice lunga sulla qualità della pallacanestro giocata, ed i numeri dati nell’articolo del collega Biondi (31% di percentuale realizzativa, 24% nei tiri da tre!!!) ne sono piena conferma.
Eppure, come dicevo sopra, Ettore Messina è il miglior allenatore italiano, tanto che lascerà la Nazionale perché l’impegno negli Stati Uniti (dal 2014 vice-allenatore dei San Antonio Spurs), non gli permette più di dividersi nel doppio impegno; al confronto Ventura è un mister di secondo o terzo piano, o magari meno, eppure riusciamo a prenderle dai diciassettesimi in Europa, con un punteggio finale da donne (con tutto il rispetto, e sicuramente con ben migliore spettacolo) e persistendo in soluzioni per cui non è giornata, altro che 4-2-4!
Che poi ci vada bene e si prosegua nel Torneo, è un altro discorso, però a vedere l’Ital-basket mi sono venuti in mente i ragazzi del volley e tra Germania e Belgio non saprei dove siamo cascati peggio.

La sera poi ecco il calcio, con i reduci di Spagna ed una formazione dove i soli cambi iniziali erano forzosi e non tecnico-tattici; così abbiamo “ammirato” il neo milanista Conti che (guarda il caso), è finito infortunato come l’ex compagno Spinazzola, dopo una prestazione non proprio così deludente, ma neppure da dover inneggiare al nuovo che avanza.
Quanto ad Astori (sostituto dello squalificato Bonucci) abbiamo solo cambiato il fazzoletto per asciugarci le lacrime, dato che ogni volta passava dalle sue parti un israeliano, era un pericolo per un Buffon più attento e reattivo che al Bernabeu (anche se su quel tentativo di autorete…).
Degli altri c’è da dire che Candreva è stato il migliore, ma davanti non c’erano le Furie Rosse, sono calati Darmian e Belotti (impreciso e senza gli spazi che ama), un po’ meglio Barzagli, spento ed impreciso De Rossi, mentre Immobile ha recuperato bei voti con il gol, che è l’unico e solo toccasana che conta, perché senza la rete vittoria, o guardando solo la prestazione, ad Immobile che voto avremmo dato? 7?

Poi chi resta? A già, i Raiola boys, i “fenomeni” che giocassero in Spagna…Tranquilli che Mino ce li porta presto, basta che poi li tenga lì con sé, senza propinarci uscite che bisognerebbe murare la porta, con lui dentro!

Verratti sarà anche bravo, ma quando c’è da velocizzare il gioco sarebbe ancora meglio “Picchio” De Sisti, e poi, secondo me, ha visto il basket! Quanto pallonetti ha messo in area israeliana? Una camionata e ne avete contato uno efficace? Ma benedetto ragazzo, e provare con soluzioni diverse? Che il pescarese sia un “tantinello” sopravvalutato?
Anche il “gemello” Insigne non è stato da meno, forse meno peggio, ma da lui ci si aspetta ben altro; bello sentire il duo RAI dirci che da un momento all’altro poteva arrivare la giocata vincente, ma se passi il pallone al compagno di lato e non provi mai a saltare l’uomo, cosa vinci? La bambolina al luna park?

Sarò stato stanco, magari in una di quelle sere dove servirebbe una bella camomilla e poi via, a letto, ma a me le Nazionali proprio non sono piaciute, e neppure l’ingresso di un bravo Zappacosta (ma farlo giocare dall’inizio era lesa maestà al Milancinese?) ha fatto da sveglia ad una doppietta azzurra che ho lasciato tranquille le pecore e pure il pastore.
Alla prossima, sperando giochino in bianco!

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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