Saper reagire alle disavventure della vita è una vera arte e una donna 39enne della provincia di Sassari ha dimostrato di averne da vendere.

Anche perché i nodi sono venuti al pettine proprio in quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli: il giorno del proprio matrimonio.

La donna aspettava il fidanzato – un 24enne militare dell’esercito di stanza in Sardegna – all’altare, ma più passava il tempo, più la tensione aumentava e con essa il timore che al giovane fosse accaduto qualcosa di brutto.

Niente di tutto ciò. Dopo che i partenti della sposa hanno constatato di non riuscire a comunicare con lui nemmeno al cellulare, hanno capito che il giovane ci aveva ripensato. Il mancato sposo si era infatti blindato nella sua camera in caserma senza avvertire nessuno, salvo telefonare infine al parroco, che ha confermato a tutti i presenti che la cerimonia era stata annullata in quel momento dal ragazzo.

Tra lo sgomento generale e la delusione, la sposa ha reagito con grande stile e dignità: invece di correre a casa a piangere, ha chiesto agli invitati di seguirla fino al ristorante in cui era stato prenotato e pagato il banchetto di nozze, e ha proseguito il ricevimento ridendo e scherzando con una cinquantina di amici e parenti. Anche perché, da quelle parti, è abitudine che sia proprio la famiglia della sposa a pagare il ricevimento, quindi perché sprecarlo?

La notizia, pubblicata dalla Nuova Sardegna, ha fatto subito il giro d’Italia.

In fondo, Charles Swindoll sosteneva che “la vita è per il 10% cosa ti accade, e per il 90% come reagisci”. Condivisibile.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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