A Pierantonio risulta impraticabile quasi l’80% delle abitazioni. Nella notte la terra ha tremato a Udine: sisma di magnitudo 3.3.

due giorni dalle scosse che hanno interessato la zona umbra tra Umbertide e Pierantonio inizia la conta dei danni.

Secondo quanto comunicato dai vigili del fuoco gli edifici risultati inagibili dopo i controlli svolti sono decine.

A Pierantonio, dove quasi l’80 per cento delle abitazioni presenta impraticabilità di vario genere, sono ripresi da stamattina i sopralluoghi nelle case private.

Chiusa la chiesa a causa anche del campanile danneggiato. Nella piccola frazione i vigili del fuoco hanno attuato diverse ordinanze di sgombero, specialmente nella parte centrale e più antica del piccolo paese.

Intanto, nella tarda serata di ieri, erano in 116 ad essere ospitati nelle palestre di Pierantonio e Umbertide per trascorrere la notte. La Protezione civile, che si è occupata di fornire loro la cena, ha offerto aiuto anche agli 80 i cittadini di Sant’Orfeto.

Ma la terra continua a tremare: questa notte, in nord Italia, una scossa di magnitudo 3.3 si è verificata alle 3.56 a 5 chilometri da Preone, piccolo comune in provincia di Udine, a una profondità di circa 12 km.

Il terremoto è stato localizzato manualmente dal Centro di ricerche sismologiche dell’Ogs, l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale.

A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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