E’ alquanto probabile che dal prossimo autunno torni a crescere in maniera preoccupante il numero di fallimenti delle imprese. Così la Cgia di Mestre.

A causa del deterioramento del quadro economico dovuto al caro energia e al fenomeno inflazionistico, molte attività produttive potrebbero essere costrette a portare i libri in tribunale e a chiudere i battenti per sempre. Le imprese, però, non falliranno a causa dei debiti, ma per i crediti inesigibili imputabili in gran parte alle inadempienze della Pa, che secondo Eurostat deve ai fornitori 55,6 miliardi.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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