SERGIO MATTARELLA, LA FIGLIA LAURA, IGNAZIO LA RUSSA PRESIDENTE DEL SENATO, LAURA DE CICCO MOGLIE DI IGNAZIO LA RUSSA,, LORENZO FONTANA PRESIDENTE CAMERA DEI DEPUTATI, GIORGIA MELONI
Il “terrore” colpisce la sinistra, halloween penetra nella Sede del PD, in Via delle Botteghe oscure, un dramma inatteso e la Segretaria Elly Schelein e il Deputato Nicola Frantoianni, urlano “al golpe, al golpe”, sostenuti dal Deputato di Alleanza Verdi e sinistra, Angelo Bonelli che grida: “ci opporremo”!

Siamo di fronte al primo tentativo di un colpo di stato da parte del popolo sovrano? assolutamente no ma saranno proprio i cittadini a scegliere ed eleggere il Capo del Governo, perché questa è “vera democrazia”!

Scattano immediate le reazioni e il PD prepara ad una guerra mediatica spietata usando tutti i suoi canali informativi.

Repubblica, a modo suo,  vorrebbe assumersi la paternità di questa “rivolta” proposta del centrodestra per destabilizzare la storia con una riforma costituzionale il “premierato” che toglie certi “privilegi” diventati per la sinistra la certezza di gestire il potere con “ripetuti” giochi di palazzo.

Non a caso il quotidiano, diretto da Maurizio Molinari, porta in prima pagina il problema e lo intitola “Le mani sulla Repubblica” e per “valorizzare” quanto scritto tra le righe c’è un’indicazione in cui sembra che l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sia molto “preoccupato” sul fatto che siano gli Italiani, ad avere il “potere” di eleggere il loro Premier. Inoltre, tanto per non mancare alla propria linea ideologica si parla di “pericolo costituzionale” se non di “allarmismo fascista”!

 La realtà ovviamente è ben diversa e lontana da tali pregiudizi!

La riforma proposta sarà semplice e corredata da pochi articoli, proprio per evitare le “ambiguità” a cui normalmente sono sottoposti i cittadini.

Il capogruppo di Forza Italia, Commissione Affari Costituzionali della Camera, Paolo Emilio Russo, la sintetizza, affermando: “Avviciniamo elettori ed eletti, offriamo ai cittadini chiarezza e stabilità senza toccare le prerogative del Capo dello Stato. Rispetto ai precedenti, questo progetto si distingue per un approccio gentile. La proposta sarà oggetto di un nuovo confronto in Parlamento. Sono dunque totalmente ingiustificate le reazioni di sorpresa e le critiche preventive, che si dimostrano oggi, in assenza di un testo depositato, per quello che sono: pregiudizievoli.” 

Evidenziamo le due novità assolute che tanto “terrorizzano” i sinistroidi:

A) il Presidente del Consiglio verrà eletto dai cittadini.

B) La maggioranza politica, uscita dalle urne, non potrà essere modificata con manovre di Palazzo (norma anti-ribaltone).

Si pone così “fine” a tutti i giochi che hanno consentito per oltre vent’anni alla sinistra di “governare” senza merito e se già fosse stata operativa tale riforma il Governi Conte 1 e Conte 2 non avrebbero mai visto la luce del giorno, per non parlare di “governi tecnici”, vedi Mario Monti ecc ecc.

Lascia esterrefatti la dichiarazione del Leader di Più Europa, Riccardo Magi, che, dimentico che l’Ungheria è uno Stato democratico e membro delle UE, e forse non avendo neppure letto la riforma, nella sua foga radicale, sottolinea: “Con il premierato l’Italia si avvicina all’Ungheria.”

Per la cronaca è bene ricordare che due “storici” esponenti dell’Ulivo, quali Letta e Prodi, nel 2000, si erano chiaramente espressi in favore del presidenzialismo.

Poteva forse mancare, per concludere, il giudizio della “sinistra delle sinistre”, l’ANPI? Non si sarebbe mai persa l’occasione di dare il suo “sommo contributo” a tale diatriba, che potrebbe avere, secondo canoni ben radicati, il “profumo” di una nuova dittatura, infatti, non caso, Gianfranco Pagliarulo ha dichiarato: “Questo premierato distrugge le basi costituzionali dell’intera impalcatura delle istituzioni democratiche.”

La nota finale: se mai dovessimo chiedere ai due Leader del PD, i Sindaci delle due più importanti città italiane, Roma di Gualtieri e Milano di Sala, se nel loro ruolo si sentono “dittatori” quale mai sarebbe la loro scontata risposta?

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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