lisi

L’ attrice Virna Lisi, di bellezza e talento straordinario, è morta oggi all’età di 78 anni, sembrerebbe a causa di un tumore scoperto da poco. E’ stata un’interprete meravigliosa del cinema e della televisione.

Vinse, per le sue interpretazioni come migliore attrice, il David di Donatello nel 1980 per “La cicala” di Alberto Lattuada e la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1994 per “La regina Margot” di Patrice Chéreau; nel 1996 le venne conferito uno speciale David per il prestigio della sua carriera.

Si fece conoscere dal grande pubblico quando prese parte, assieme a Marisa Allasio, a “Le diciottenni” (1955) di Mario Mattoli e soprattutto quando, nel 1957, interpretò un fortunato Carosello televisivo diretto da Luciano Emmer e finalizzato a pubblicizzare uno sciroppo.

L’attrice lavorò molto anche all’estero, sfruttando il proprio fascino internazionale: comparve in un film di grande successo come “La tulipe noire” (1964; Il tulipano nero) di Christian-Jacque, al fianco di Alain Delon.

Lavorò con registi quali Stanley Kramer, e con attori come Jack Lemmon (1965, “Come uccidere vostra moglie”, di Richard Quine), Frank Sinatra (1966, “U-112 Assalto al Queen Mary”, di Jack Donohue) e Tony Curtis (1966, “Due assi nella manica”, di Norman Panama).

Di rilievo notevole, negli anni Settanta, la sua partecipazione in “Al di là del bene e del male”, diretto nel 1977 da Liliana Cavani: a partire dal ruolo di Elisabeth Nietzsche ci fu una svolta verso ruoli più sfaccettati. Dagli anni Ottanta riacquisì grande popolarità televisiva, partecipando a numerosi sceneggiati.

Il mondo del cinema, e non solo, piangono oggi un’attrice e una donna straordinaria.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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