La fine del campionato si avvicina; al netto dei recuperi che andranno in onda tra questa e la prossima settimana, mancano cinque sole giornate e la corsa scudetto perde probabilmente una delle candidate, il Napoli, lasciando le milanesi a giocarsi il tricolore, con il “succulento” scontro diretto che manderà una delle due in finale di Coppa Italia.

A cominciare le sfide della trentatreesima, il venerdì santo, ci pensano Spezia ed Inter ed il 3-1 per i nerazzurri dice che gli uomini di Inzaghi sono pronti per questo bel finale, pronti per giocarsela sino in fondo, qualunque sia il traguardo.

Subito dopo il Milan ribatte al meglio la sfida dei cugini, sbarazzandosi di un Genoa che ha ormai un piede e tre quarti in B.
In casa rossonera c’è anche la questione cessione della Società, probabilmente persino più importante dello scudetto, anche perché è il futuro ciò di cui si parla.

La vigilia di Pasqua inizia con il ritorno al successo del Cagliari, che batte un Sassuolo senza più motivazioni e con i suoi giovani virgulti nuovamente molto meno fenomeni di come e quanto li si descrive. Mazzarri fa un passo avanti in classifica, ma i giochi salvezza sono tutt’altro che finiti; mentre per i neroverdi la sconfitta nulla cambia.

Chi in fondo alla classifica torna a sperare è la Salernitana, vittoriosa nella Genova sampdoriana, mentre per i ciclisti la cura Giampaolo è parsa una tisana lassativa che una scossa vitaminica. I granata si giocheranno tutto nel recupero di Udine, perché solo una vittoria alimenterebbe i sogni salvezza.

Sogni che anche il Venezia si giocherà nel recupero, ma sette sconfitte consecutive sono un bruttissimo segno e quella di Firenze non racconta nulla di buono per il prosieguo.

La Viola invece va con il vento in poppa ed i sogni europei continuano ad essere alimentati dalle vittorie.

Non ha sogni invece l’Udinese, se non quello di finire al meglio una stagione iniziata tra molte difficoltà, che oggi con il 4-1 rifilato ad un Empoli che non vince da quasi un girone, restano solamente un brutto ricordo.

Chi ormai ha dimenticato lo scudetto è la Juventus, che impatta malamente contro un bel Bologna, raggiunto solo nel recupero ed in undici contro nove; la Juve bella si è fermata contro l’Inter e se non sarà Coppa Italia quale giudizio si dovrà dare dei bianconeri?
Allegri e Vlahovic, a gennaio, parevano panacee ai mali delle ultime stagioni, ma evidentemente Sarri e Pirlo, pur nella loro inadeguatezza, non erano la causa di mali ben più profondi e tutt’ora irrisolti.

Subire gol nei recuperi è la brutta abitudine di un Torino che ha sperperato in questo modo almeno una decina di punti e non si smentisce contro la Lazio, a Roma. Il gioco dei granata è dispendioso ma efficace, però per migliorare serviranno certamente più cinismo e la capacità di distribuire meglio le forze, oltre ad una maggiore qualità, che si può trovare anche senza grandi spese
La Lazio si salva alla fine, dimostrando di essere sempre la formazione alterna di tutta la stagione; questa volta è andata di lusso, ma non sempre la fortuna gira nel verso giusto.

A Pasquetta, il Napoli da con ogni probabilità l’addio ai sogni scudetto, nel pari interno contro una Roma che si lamenta di un arbitraggio non così equanime.
Gli azzurri vanno in vantaggio, ma il secondo tempo è una sofferenza costante che neppure la superiorità numerica permette di chiudere vittoriosamente.

Chiudono il turno Atalanta e Verona, con i nerazzurri in stagione no, come certificato dalla sconfitta europea contro il Lipsia e da un Hellas che sbanca l’Azzurri d’Italia. Tante cose non funzionano più in casa della Dea e chissà quanti e quali cambiamenti porterà l’estate, con il proprietario americano quanto in sintonia con la famiglia Percassi?
Il Verona invece continua nella sua splendida stagione, che ormai non stupisce più nessuno.

A chiudere un pensiero a CR7 ed a Giorgina che hanno perso uno dei due gemelli che attendevano; la vita riserva a tutti giorni infelici, che nessun soldo paga, a nessun livello.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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