Dopo una partenza nebulosa la borsa di Milano rafforzata, andando oltre il punto percentuale e conquistando un momentaneo primato in Europa ha avuto un rimbalzo però solo temporaneo. I titoli di Stato, messi nuovamente sotto pressione dopo le parole del commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici, hanno fatto invertire la rotta a Piazza Affari, nonostante il generale positivo andamento grazie all’accordo commerciale tra Stati Uniti e Canada. Così con il differenziale di rendimento tra i nostri titoli e i bund tedeschi ha superato i valori della chiusura di venerdì chiudendo la seduta a 279 punti base, mentre il rendimento del Btp è salito al 3,26%.

Nel resto d’Europa, a parte Londra (-0,27%), Francoforte è salita dello 0,75%) seguita da Parigi (+0,24%). Sul listino di Piazza Affari le banche, venerdì bersagliate dalle vendite, sono state anche oggi colpite duramente con Banco Bpm (-5,75%), Intesa San Paolo (-3,91%) e Unicredit (-2,34 Infine sul mercato è proseguito lo scivolone dell’euro sul dollaro con il cambio a 1,1565.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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