sgarbi

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara l’8 maggio 1952.

È funzionario – storico dell’arte, direttore, coordinatore – assegnato alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia. Saggista e conduttore televisivo.

Ripercorriamo la sua carriera: si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte presso l’Università di Bologna.

Nell’89 è stato invitato al Maurizio Costanzo Show, nota trasmissione televisiva, condotta da Costanzo. Nel corso della puntata ha alternato vivaci dispute sull’arte a dibattiti sempre più accesi, fino ad arrivare ad offendere verbalmente un’insegnante, ospite della trasmissione.

Spesso il suo atteggiamento, considerato da molti, “irriverente”, ha fatto discutere: durante un’altra puntata di Costanzo, ha augurato  la morte al suo maestro Federico Zeri (dicendo: «Odio Federico Zeri e gli auguro la morte!»). – Secondo Sgarbi, Zeri ne aveva preteso il licenziamento perché convinto della sua colpevolezza riguardo alle accuse della contessa trevigiana Pia Bressanin della Rovere. La Bressanin affermò che Sgarbi l’aveva indotta a consegnargli un quadro di Giovanni Agostino da Lodi (La cena di Emmaus) –.

Dal 1992 al 1999 ha condotto il programma Sgarbi quotidiani su Canale 5, famosa è la puntata in cui, per protesta, rimase in silenzio per ben 15 minuti (l’intera durata della trasmissione).

Nonostante questo, ha esercitato un fascino irresistibile, in quegli anni, per i conduttori televisivi: dividendo l’opinione pubblica.

L’allure da “ribelle”, un po’ bohémien, ha ammaliato molte donne. Anche la sua vita privata è stata molto criticata: celibe, ha riconosciuto due figli, dichiarando in merito: «Sono contrario alla paternità. Quella del padre non è una categoria a cui ritengo di dover appartenere. Ciò detto sono anche contrario all’aborto. Ci sono donne che hanno voluto figli da me, non io da loro perché non può esserci l’obbligo di diventare padre».

Da tempo è legato all’attrice Sabrina Colle, con la quale ha dichiarato pubblicamente di non avere rapporti sessuali. Per il critico, l’amore non deve essere “inquinato” dal desiderio fisico di possedere la partner.

Come critico d’arte ha pubblicato diversi volumi, ricordiamo tra i più recenti: Lezioni private 2 (1996); Davanti all’immagine (2005); Ragione e passione (2005); Da Suor Letizia a Salemi (2008).

Da un punto di vista politico è stato, anche, più volte membro del Parlamento e di amministrazioni comunali nonché sindaco della cittadina siciliana di Salemi, prima che la città venisse commissariata per infiltrazioni mafiose.

 

A cura di Aurora Castro

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui