Sorpasso della Juventus nel pomeriggio dopo i sette goal rifilati al Sassuolo e nuovamente controsorpasso del Napoli nel posticipo domenicale.

Senza storia, o quasi, il derby campano del ‘Vigorito’, con la formazione di Sarri che strapazza il fanalino Benevento con il classico 0-2 e si riporta a +1 sui bianconeri.  

Senza timori reverenziali l’avvio dei sanniti: finisce alto il tentativo di Djuricic al sesto, Reina blocca a terra il sinistro di D’Alessandro al dodicesimo. I buoni propositi, però, hanno vita breve.

Si stampa sulla traversa, il delizioso lob di Insigne che due minuti dopo serve ad Hamsik un pallone invitante che lo slovacco spedisce maledettamente in curva. Al 20’ gli azzurri però trovano il vantaggio: Allan innesca Mertens che controlla in area, si sistema la sfera e fulmina Puggioni con un pallonetto millimetrico. A ruota il belga potrebbe fare ancora male, ma portiere e traversa evitano il raddoppio dei partenopei. Sul conseguente angolo, Koulibaly al volo manca lo specchio della porta di poco quando siamo vicini alla mezz’ora. Nel finale ci prova anche Allan dalla distanza: Puggioni smanaccia.

Dopo aver barcollato, il Benevento prova a riaffacciarsi nella metà campo avversaria e Djuricic, col mancino, fallisce un’ottima chance con la palla che fa la barba al palo.

Finiscono qui le emozioni di un primo tempo ovviamente in mano al Napoli.

Nella ripresa la musica non cambia con gli ospiti che trovano il raddoppiano dopo due minuti di gioco: Venuti sbaglia il disimpegno, Allan arpiona, apre sulla destra per Callejon che serve una cigliegina per l’accorrente Hamsik, che deve solo spingere in rete il pallone. Al 56’ la partita potrebbe riaprirsi ma non sarà così: l’arbitro Di Bello infatti prima concede un rigore (netto) per fallo di Koulibaly su Costa, poi sollecitato dal Var torna sui suoi passi e cancella la decisione per un fuorigioco di Sandro (che c’è). Alla fine Callejon potrebbe calare il tris in due occasioni (65′ e 94′), ma lo spagnolo deve rimandare l’appuntamento con il gol. Il Napoli alza il piede dall’acceleratore – fuori Mertens al 75’ per un problema alla caviglia dopo un contrasto con Djimsiti – il Benevento non ha la forza per insidiare i rivali. Cala il Sipario con gli azzurri che tornano in vetta per un’altra domenica e per lo scudetto ormai la sfida è solo con la juve. 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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