Il derby è della Lazio. I biancocelesti non si lasciano sfuggire la ghiotta occasione di approfittare della superiorità numerica per tre quarti del match. Una partita in cui la protagonista è stata la tensione, come se il clima bollente all’esterno dell’Olimpico si fosse automaticamente trasferito sul terreno di gioco. 

Il primo tempo finisce a reti bianche. Non molte le occasioni, ma la partita si è subito accesa con le due squadre che hanno dato vita a diversi scontri di gioco al limite del regolamento. Massa ha dovuto faticare non poco, in diverse fasi del primo tempo, per cercare di mantenere calmi gli animi ed è stato costretto a espellere Ibanez al minuto 32 per doppia ammonizione e, sul finire del primo tempo ha allontanato dalla panchina anche un preparatore atletico della panchina della Lazio e il preparatore dei portieri della Roma per proteste.

Le uniche occasioni della prima frazione sono al quinto, quando Luis Alberto da quasi 30 metri prova a sorprendere Rui Patricio con il pallone che non termina lontano dall’incrocio dei pali. Ha risposto la Roma al 18′: Wijnaldum che riceve palla all’altezza dei 25 metri e va al tiro di destro, con il pallone che sorvola di non molto la traversa.

Nella ripresa, al 53′, tiro fortissimo di Luis Alberto dai 30 metri, con Rui Patricio che si rifugia, con un intervento prodigioso, in calcio d’angolo. E lo stesso spagnolo ci riprova, pochi minuti dopo, ancora da fuori area, ma la palla finisce a lato. La Lazio prova ad alzare il baricentro per far valere la propria superiorità numerica, con la Roma che si schiaccia in difesa. Al 61′ conclusione ancora di Luis Alberto, dal limite dell’area, con Mancini che si immola in scivolata, respingendo il pallone. Sale la pressione della squadra di Sarri e il gol arriva al 65′. Anderson pesca, con la punta del piede, Zaccagni che sfugge a Zalewski e, entrato in area dalla sinistra, batte Rui Patricio in uscita.

Emozioni a tamburo battente all’Olimpico perché la Roma trova subito il pareggio, con un’autorete di Casale su azione di calcio d’angolo, ma il gol viene annullato dal Var per un fuorigioco di Smalling.

Al 77′ si fa rivedere in attacco la Roma. Pellegrini apre sulla sinistra per Spinazzola che entra in area, si accentra, rientrando sul destro e fa partire un tiro cross che Provedel smanaccia in angolo. All’80’ tiro velleitario dello stesso Pellegrini dai 30 metri, con il pallone che sorvola abbondantemente la traversa. All’83’ Zalewski parte dalla difesa e fa tutta la fascia destra, arrivando a fondo campo nella zona d’attacco dei giallorossi, cercando poi di andare al cross, ma Romagnoli respinge il suo traversone e fa ripartire la manovra della Lazio. All’85’ Cancellieri riceve palla sulla trequarti destra, avanza e cerca di puntare la difesa avversaria che però lo chiude in angolo. Triplice fischio dopo 6 minuti di recupero. Esplode la gioia dei tifosi biancocelesti. La Lazio, che si era affermato anche all’andata con lo stesso risultato, si porta a 52 punti; i giallorossi rimangono a 47.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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