Si è chiusa la stagione regolare della Serie C, con verdetti che rispetto ai pronostici, qualche sorpresa l’hanno creata.
La più grande è certamente la storica promozione del Sudtirol in Serie B, mentre non fanno certo notizia i ritorni in cadetteria di Modena e Bari, entrambe rinate dalle proprie ceneri pochi anni fa.
I tirolesi non sono una sorpresa assoluta, dato il crescendo, societario ed in campo delle ultime stagioni; però riuscire a superare una corazzata come il Padova, è certamente stata una grande impresa, incerta sino al filo di lana.
Incertezza identica è avvenuta nel girone B, dove solo sul finire il Modena ha superato una Reggiana in testa per gran parte del campionato, dopo che i canarini erano partiti piuttosto in sordina.
Nessun problema invece nel girone meridionale per il Bari, che ha finalmente trovato la quadra per la promozione tanto attesa.
Che ci sia stata lotta o meno per la promozione diretta, c’è da rimarcare il grande distacco con il resto della concorrenza, mai in lizza per il primo posto, mentre più formazioni si sono giocate l’ingresso diretto ai playoff nazionali, senza passare dagli iniziali scontri ad eliminazione diretta.
In coda invece, sono state Legnago e Grosseto a precipitare in serie D, mentre nel girone C, il fallimento e la conseguente esclusione del Catania ha di fatto chiuso i giochi e, come negli altri gironi, saranno i playout a decidere le altre retrocesse.
Dalla prossima settimana spazio dunque agli spareggi, infiniti quelli per decidere l’ultimo posto per la promozione, molto più veloci quelli per la retrocessione.
Chi sarà la fortunata che farà compagnia alle tre neopromosse? Difficile dirlo, perché come sempre non mancheranno le sorprese e partire da favorite non significa nulla, come spesso avvenuto e certificato anche nella scorsa stagione, quando l’Alessandria ha avuto la meglio sul Padova.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega
