Serie B ultimo atto.

Previsioni confermate quelle relative alle formazioni che si affronteranno per decidere la terza promozione, dato che saranno Frosinone e Palermo a giocarsi la Serie A in una doppia finale dall’esito incerto. Si inizierà in Sicilia, visto che il Frosinone può approfittare dal miglior posizionamento finale, ma è davvero difficile azzardare un pronostico, perché entrambe le formazioni meriterebbero la A, e non è neppure così sicuro che solo una, alla fine, vi approdi.
Infatti c’è sempre la storia di quegli sms antecedenti l’ultima giornata della stagione regolare e la sfida tra Spezia e Parma, terminata con la vittoria degli emiliani che, approfittando del pareggio del Foggia a Frosinone, ha decretato la promozione diretta dei gialloblu di D’Aversa.
Può essere, come giurano a Parma, che nulla ci fosse di illecito nelle comunicazioni tra giocatori delle due formazioni (quelli spezzini ex parmensi), ma sarebbe anche ora di usare un’intelligenza di cui, evidentemente, non tutti sono particolarmente dotati!

In un mondo al di sopra di ogni sospetto non ci sarebbe nulla di male nel messaggiarsi tra ex compagni, rimasti comunque amici, ma questo succederebbe appunto se quello del calcio fosse un mondo perfetto che non ha mai dato e mai darà vita a sotterfugi e porcherie che invece registriamo immancabilmente ogni anno. Non so se gli sms siano stati regolari durante tutta la stagione oppure siano stati scambiati solo prima della sfida di la Spezia, ma trovo difficile pensare che, di fronte ad una corrispondenza regolare, sarebbe venuto fuori tutto questo can can, e allora cosa pensare davvero?

Staremo a vedere, senza stupirci di nessun possibile esito finale, tanto ormai abbiamo visto di tutto e c’è davvero più poco di cui eventualmente stupirsi, salvo il fatto che spesso si cerca la pagliuzza e si perde di vista la trave!
Torniamo però a Frosinone-Palermo ed alle difficoltà che entrambe le formazioni hanno dovuto affrontare nelle sfide a Cittadella e Venezia; con i ciociari fermati su un doppio pareggio non privo di una bella dose di rischi, anche nella sfida casalinga dello Stirpe.
Il Cittadella, formazione ormai consolidata e rognosa, ha messo davvero alla frusta i ragazzi di Longo e, probabilmente, avrebbe meritato miglior sorte ed un arbitraggio più attento di quello visto in Ciociaria, con più di un dubbio su alcuni interventi dei gialloblu passati inosservati dall’ineffabile signor Nasca.
Al proposito bisognava davvero designare un arbitro di Bari per il Cittadella, dopo tutte le polemiche e l’eliminazione dei galletti proprio da parte dei granata? Poi nascono i dubbi ….. e vengono fuori polemiche che basterebbe il buon senso per evitare; magari il signor Nasca tifa… Lecce, però con tutti gli arbitri che ci sono in giro (anche migliori del designato)…

Anche il Palermo non ha avuto vita facile per approdare in finale, dato che il Venezia si è giocato tutte le proprie carte sino al triplice fischio finale della doppia sfida; i ragazzi di Inzaghi hanno tentato di far leva sul grande entusiasmo della neopromossa che nulla ha da perdere, ma la maggior esperienza dei rosanero ha avuto ragione ed in questo caso senza alcuna polemica.
Semmai c’è da chiedersi se sia davvero servito cacciare Tedino in favore di Stellone, ma questa è una delle ormai consuete mattane del Presidente Zamparini e fa parte delle cose di “ordinaria follia” del repertorio zampariniano, che spesso lasciano interdetti non solo i tifosi, ma anche i più stretti collaboratori di un mangia-allenatori come ce ne sono pochi al Mondo.
Pronti tutti dunque e fuoco alle polveri, in ballo c’è la Serie A e che vinca il migliore.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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