Il Napoli, già certo di un posto in Europa League, resta in piena corsa per la quinta piazza battendo in pieno recupero una coriacea e sfortunata Udinese grazie a un gol di Politano al 95’ chiudendo la gara sul risultato di 2-1.
Nella sfida salvezza altro successo thrilling del Genoa che riesce a superare 2-1 il Lecce e allunga a +4 sulla terz’ultima piazza occupata dai pugliesi. La Fiorentina fuori dalla zona calda grazie al 2-0 sul Torino. Nel match tra le ultime due il Brescia ribalta la Spal (2-1) ‘regalando’ ai ferraresi la matematica discesa in serie B.

Napoli-Udinese 2-1
Grazie a un gran gol di Politano nel recupero, i partenopei riescono a piegare una coriacea Udinese al San Paolo: 2-1. Partenopei sempre in corsa per il quinto posto, i bianconeri devono ancora aspettare per poter festeggiare la permanenza in serie A.

Pressione del Napoli che chiude nella sua metà campo i friulani che però si difendono con ordine e senza affanno. Al 20’ l’Udinese mette il naso fuori e ottiene un angolo. E il preludio al sorprendente vantaggio dei bianconeri di Gotti: azione sulla sinistra di Zeegelaar che supera Hysaj e mette in mezzo, il pallone, che né Koulibaly né Mario Rui riescono ad intercettare, finisce sui piedi di De Paul.

Il talentuoso argentino stoppa e batte Ospina con un diagonale di destro all’angolino, settimo gol quest’anno in A (22’). Si fa male Mertens, gattuso manda in campo Milik al 31’. Pochi secondi e l’attaccante polacco con il piatto destro tocca il primo pallone battendo Musso su cross dal fondo di Fabian Ruiz, è l’1-1 (31’).

Per Milik 11.ma rete in campionato. Nella ripresa il copione non cambia con il Napoli che attacca, anche se sembra non avere il ritmo dei giorni migliori. Partenopei vicinissimi al vantaggio al 60’ con un gran tiro da fuori di Zielinski che Musso riesce a deviare quanto basta per mandare il pallone sulla traversa e poi rimbalzare sulla linea, niente gol.
Ma i bianconeri non stanno a guardare e una botta dal limite di Lasagna impegna Ospina che manda in angolo con un gran riflesso (70’).

Nel finale un legno anche per l’Udinese con De Paul che con un pallonetto supera Ospina, intervento alla disperata di Koulibaly che salva mandando sulla traversa, ma per sua fortuna, il pallone rientra in campo (84’).
E in pieno recupero arriva l’eurogol di Politano che riceve palla e dal limite fulmina Musso con un gran sinistro che scheggia il palo ed entra in porta (95’).

Genoa-Lecce 2-1
Il Genoa di Nicola a Marassi vince una soffertissima sfida salvezza battendo 2-1 il Lecce. E ora i rossoblù hanno 4 punti di vantaggio sui giallorossi, terz’ultimi. Un bottino di tutto rispetto, anche se il calendario dei liguri è più complicato di quello dei pugliesi.

Match subito intenso e vivo. Ci prova Pandev, debole. Poi proteste leccesi per un contatto tra Zapata e Babacar che era partito in contropiede. Per l’arbitro Doveri non c’è fallo. E il Genoa al 7’ sblocca il risultato: Pandev lavora un bel pallone al limite, poi serve in area Sarabia che di controbalzo di destro fulmina Gabriel.

A fine primo tempo Doveri, richiamato dal var, assegna un calcio di rigore al Lecce per un fallo di Perin che travolge in uscita Lapadula subito dopo il tiro in porta di quest’ultimo (45’). Dal dischetto va capitan Mancosu che però, come gli era capitato contro la Lazio, calcia altissimo (47’).

Si va all’intervallo sull’1-0 Genoa. I pugliesi di Liverani dopo l’intervallo si spingono in avanti alla ricerca del pari e mettono i brividi al Genoa creando occasioni con Lapadula, due volte, e Barak. Frittata degli uomini di Nicola al 60’ nel pari giallorosso: Mancosu crossa di destro dal vertice sinistro dell’area, Romero si abbassa e inganna Perin finendo la sua corsa in rete. E’ il gol numero 12 dell’attaccante sardo del Lecce in questo campionato.

Ma il grifone nel finale trova la forza per tornare in vantaggio: Pinamonti serve al limite Jagiello, il tiro a giro del polacco finisce sul palo e poi rimbalzare sulla schiena dello sfortunato Gabriel prima di finire in rete (82’). Festa Genoa, pugliesi in lacrime.

Brescia-Spal 2-1
Con una grande rimonta nella ripresa il Brescia batte 2-1 la Spal condannando così i ferraresi alla retrocessione aritmetica. I lombardi però per salvarsi sono chiamati ad una vera e propria impresa.

Nel primo tempo i lombardi sembrano aver già ‘mollato’ e lasciano campo ed iniziativa alla Spal che, quantomeno, ci prova. E, dopo una costante pressione, ecco il vantaggio degli estensi al 42’: perfetta palla in area di Missiroli per Dabo che stoppa di petto e poi tira, la respinta del portiere Joronen finisce proprio sul centrocampista del Burkina Faso e poi carambola in rete.
Pochi minuti e Spal vicinissima al raddoppio con un cross di D’Alessandro che Tunjov però manda fuori.

Al rientro in campo le rondinelle hanno un piglio diverso e sfiorano più volte il pari. Petagna invece va vicinissimo al raddoppio, proprio un minuto prima del gol del pareggio: Donnarumma imbecca in area Zmrhal che di sinistro batte Letica (69’). Forcing finale della squadra di Di Biagio che proprio nel finale riesce a ribaltare il match: Donnarumma, dopo aver sfiorato più volte il gol personale, fornisce un assist allo scatenato Zmrhal che di sinistro firma la doppietta personale superando di giustezza Letica (93’).

Fiorentina-Torino 2-0
La Fiorentina esce definitivamente dalla lotta per non retrocedere battendo al Franchi il Torino con un gol per tempo: 2-0. Pronti-via e i viola passano in vantaggio: Ribery imbecca in verticale Kouame, l’attaccante ivoriano supera Bremer e poi batte Sirigu con un sinistro sporco realizzando il suo primo gol in maglia viola (2’).

I toscani, senza però aumentare troppo i ritmi, cercano di chiudere il match, senza però riuscirci.
Il raddoppio dei toscani di Iachini arriva nel secondo tempo, subito dopo un palo esterno colpito da Belotti di testa su cross di Ansaldi (74’). Altro assist di Ribery che approfitta di un errore di Meite, pesca benissimo Cutrone che è freddo nel superare ancora Sirigu e firmare, per la prima volta nella sua carriera, un gol per la terza partita consecutiva (75’).

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Marco Ioro

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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