La Lazio di Simone Inzaghi espugna il Friuli 2-1 e si presenta al derby contro la Roma con il vento in pompa magna. Quarta vittoria di fila per la squadra bianco celeste che dimentica l’avvio ad handicap con due sconfitte di fila.
Il turnover dei laziali (fuori Immobile, Milinkovic-Savic, Lucas) paga, ma con parecchia apprensione.

Per i capitolini sul terreno del Friuli la vita è, infatti, molto complicata. Primo tempo a ritmi blandi, con Strakosha che si supera sulla punizione di De Paul. La Lazio ha la sua chance con Marco Parolo, che sbaglia di testa da centroarea sull’assist di Lulic. A inizio ripresa, ancora friulani pericolosi con Fofana, liberato a colpo sicuro da Lasagna. Ancora una volta volta è determinante Strakosha. Inzaghi decide che è l’ora di Immobile (per Caicedo). La Lazio cambia marcia e piazza l’uno-due.
Al 61′ punizione dalla sinistra di Luis Alberto, Scuffet respinge corto e Acerbi insacca. Passano appena 5′ e Correa, da sinistra, salta Larsen e si presenta a battere Scuffet. I bianco celesti ritengono la gara in ghiaccio, l’Udinese ha idee diverse. Fofana spara dai 20 metri, Strakosha è sempre attento.

Ma è l’antipasto del gol, che arriva all’80’. Punizione di De Paul e acrobazia di Nuytinck che batte Strakosha con la complicità della deviazione di Badelj. Ultimi minuti di fuoco. Su cross tagliato di Larsen, il neo entrato Teodorczyk arriva alla deviazione bassa ma non centra la porta. e in pieno recupero, Fofana a giro dal limite e ancora Strakosha, col colpo di reni, a dire di no.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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