Un Torino ordinato ed efficace supera in casa 1-0 l’Inter ancora una volta appannata. I nerazzurri cominciano il girone di ritorno come quello di andata: un punto in due partite. Il terzo posto a quota 40 per il momento è al sicuro.
I granata, invece, salgono a 30 e si propongono nelle immediate vicinanze della zona Europa. Se il 3-5-2 di Mazzarri è ipotesi attesa (Zaza e Belotti avanti, Iago Falque in panchina, De Silvestri e Aina sugli esterni), è curiosa la scelta di Spalletti di mettersi a specchio: Lautaro fa coppia con Icardi, sulle fasce D’Ambrosio e Dalbert, Miranda è il terzo centrale. Inizio interessante sui due fronti. Handanovic è puntuale sul colpo di testa di De Silvestri, Lautaro mette a lato il piatto ravvicinato sul cross di Dalbert. Ai primi minuti scoppiettanti segue una lunga fase di studio, impreziosita appena da due tentativi (D’Ambrosio e Icardi) respinti da Sirigu.
Torino poco presente nella metà campo avversaria, ma tanto gli basta per lasciare il segno. Al 35′, su cross morbido di Ansaldi è Izzo a vincere il duello aereo e beffare Handanovic con una parabola a fil di palo. Sarà il gol partita. Il vantaggio carica i granata, più attivi fino all’intervallo.
Spalletti osserva i suoi qualche minuto nella ripresa prima di decidere il cambio di modulo: entra Nainggolan per Miranda, la difesa passa a quattro. Ma l’Inter continua a non essere pericolosa. Sull’altra sponda, tentativo di Zaza messo in corner da De Vrij. Tocca a Politano, per Joao Mario. Proprio il neoentrato sfiora il palo con la conclusione dai venti metri. Ultimi minuti del Torino con Baselli e Berenguer (fuori Lukic e Ansaldi), mentre l’Inter va a trazione anteriore con Candreva per Vecino (4-2-4). Ma l’idea di Spalletti dura poco, perché Politano si fa espellere per qualche parola di troppo all’arbitro Maresca a proposito di un presunto fallo non concesso. Il Torino non ha difficoltà a condurre in porto il risultato.
