Al Mapei di Reggio Emilia, succede di tutto e di più nell’ultima mezz’ora: tra Sassuolo e Fiorentina (che non vince dal 30 settembre) finisce con un pirotecnico e incredibile 3-3 il lunch match della quindicesima giornata.

Neroverdi pericolosi con il diagonale dell’ex Babacar appena largo (16’) e la punizione a giro di Sensi respinta da Lafont (24’). Un solo spunto, con Benassi, per i viola poco incisivi davanti (17’): conclusione sull’esterno rete. Prima dell’intervallo (46’) ci prova anche Bourabia dal lato destro dell’area, ma la precisione non c’è. Ripresa. Lafont ancora reattivo sul potente mancino di Berardi (49’), quindi cambio per Pioli che cerca di ‘scuotere’ la fase offensiva: in campo il ‘cholito’ Simeone, fuori l’impalpabile Vlahovic. Poi la gara ‘esplode’. Al 62’ Duncan porta in vantaggio il Sassuolo con una saetta di sinistro che fulmina Lafont, goffo qualche istante prima nell’uscita in tuffo coi pugni (palla consegnata proprio sui piedi dell’autore del gol), al 67’ arriva il facile raddoppio di Babacar su assist al bacio dello stesso Duncan.

Gli ospiti però riducono subito il passivo con il tap-in di Simeone dopo un palo di Edimilson (70’). Finita? Macchè, sono ancora fuoco e fiamme. Sensi cala il tris con un gran botta dai 35 metri (80’), ma la Fiorentina non è morta, anzi: Benassi insacca il 3-2 all’89’ dopo una respinta di Consigli su capocciata di Edimilson (Chiffi convalida dopo consulto con il Var), Mirallas all’ultimo respiro (96’) firma in diagonale il clamoroso 3-3.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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