La Lazio capitalizza il recupero (del 25° turno) contro la pericolante Udinese, battuta 2-0 all’Olimpico, e resta agganciata al ‘trenino’ Champions. Il primo tempo è un quasi monologo biancoceleste. Caicedo spaventa due volte Musso in avvio (2’ e 14’) e poi timbra al 21′, su assist di Immobile, con un sinistro da biliardo (palo interno-rete). A ruota il raddoppio (24’): spizzata Milinkovic su angolo, la palla carambola su Sandro e finisce nel sacco. Traversa di Badu (colpo di testa) per i friulani, comunque troppo passivi, ma il match resta saldamente in mano ai padroni di casa, vicinissimi alla terza segnatura con Immobile (31’) e con la capocciata di Parolo (45’), salvata sulla linea da Stryger-Larsen. Nel recupero, Acerbi firma il 3-0 ma Calvarese annulla col Var per un precedente tocco di braccio di Milinkovic. Ad inizio ripresa, l’Udinese spreca la chance per rientrare in partita: fallo di Lulic su Lasagna, è rigore, ma De Paul si fa ipnotizzare da Strakosha che intuisce con un grande balzo la conclusione dell’argentino (51’). Friulani ora più propositivi, ma i ritmi calano decisamente e biancocelesti che, senza graffiare più in attacco, controllano gli avversari senza eccessivi patemi. Al 73’ Musso smanaccia sopra la traversa una botta di Parolo dalla distanza, poi più nulla. Lazio a -3 dal quarto posto, Udinese in piena ‘zona pericolo, appena tre lunghezze sopra l’Empoli terz’ultimo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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