Il recupero della prima giornata a seguito della tragedia del ponte Morandi, porta bene alla squadra di Gattuso seppur con qualche sofferenza in fase di contenimento. Il Milan, non spreca l’occasione di poter agganciare il quarto posto posto è supera per 2-1 un Genoa per nulla remissivo.

Gara subito in discesa per i padroni di casa che dopo quattro minuti passano in vantaggio grazie al sinistro vincente di Suso dal limite. Pericolosi anche Cutrone (Radu blocca in due tempi) e Kessie con la palla che fa la barba al palo, ma gli ospiti non stanno certo a guardare: Donnarumma ferma Kouamè, mentre Piatek sfiora di un niente il bersaglio (23’), Romulo spreca l’attimo fuggente (36’).
La gara è viva e divertente come nel primo tempo anche nella ripresa di gioco. Subito gran volo di Radu che toglie dall’incrocio un destro infido di Higuain toccato da Gunter (47’), al 56’ il Genoa pareggia aiutato da una buona dose di fortuna: tiro di Kouamè da posizione decentrata, Romagnoli tocca, il pallone s’impenna e ricade beffardamente in rete sul secondo palo, con Donnarumma che può solo guardare. Poi altre due super parate di Radu: la prima in allungo coi pugni sempre sul ‘Pipita’ (65’), la seconda d’istinto sulla conclusione ravvicinata (ma centrale) di Kessie. Il portiere romeno, in serata di grazia, nega la doppietta a Suso (81’), pochi secondi dopo è però Donnarumma ad evitare il peggio sulla conclusione velenosa di Lazovic (82’).
La sfida sembra aver detto tutto, ma non è così: all’ultimo respiro (91′), Alessio Romagnoli ‘celebra’ il suo riscatto segnando il gol-partita con un incredibile pallonetto da fuori area e spalle alle porta. Il Milan è ora in zona Champions in compagnia della Lazio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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