Terza sconfitta amarissima di fila, quattro nelle sei partite dalla ripresa post Covid. Con questi numeri la Lazio compromette le chance scudetto e mette a serio rischio anche il secondo posto. All’Olimpico il Sassuolo passa con il punteggio di 2-1 e infila la quarta vittoria consecutiva per una salvezza più che anticipata e il sogno Europa League non è più una chimera.

C’è Milinkovic-Savic, a centrocampo con Luis Alberto e Parolo. Inzaghi schiera in attacco Immobile e Caicedo, Lazzari e Lukaku sulle corsie.
De Zerbi fa riposare Berardi e Caputo, ci sono Traore, Djuricic e Boga dietro la punta Raspadori.

I padroni di casa partono in volata, Lazzari va via sulla fascia e offre a Immobile un rigore in movimento che il capocannoniere sciupa incredibilmente a lato. Escono gli ospiti, che manterranno il controllo del gioco per gran parte della gara concedendo alla Lazio le ripartenze. Djuricic scende palla al piede e calcia, la deviazione di Radu impenna il pallone che colpisce la traversa (12′). Risposta affidata a Luis Alberto, non preciso da buona posizione. Lo spagnolo si rifà con gli interessi al 33′: solita galoppata di Lazzari che serve a rimorchio lo spagnolo, tiro in contrasto con Locatelli e la palla assume una traiettoria che beffa Consigli. Iniziativa di Boga con destro potente di un soffio a lato, Traore non trova la deviazione vincente dopo un rimpallo.

Si va all’intervallo con i biancocelesti in vantaggio.

De Zerbi comincia la ripresa con Caputo (per Traore, Raspadori va a destra), Inzaghi con Jony (per Lukaku). La Lazio non riesce a controllare la gara. Luis Alberto perde un pallone elementare sulla propria trequarti, Bourabia imbuca per Caputo che offre a Raspadori il primo gol in Serie A (52′). I padroni di casa sbandano. Muldur arriva su un pallone in area dopo un lungo fraseggio e tira, Strakosha respinge, Djuricic a contrasto con Bastos mette a lato. Subito Cataldi per Caicedo, Inzaghi vuole equilibrio. Conclusione interessante di Immobile, poi Milinkovic-Savic viene avvicendato da Leiva. Luis Alberto viene murato da Ferrari in scivolata e poi lascia il posto ad Adekanye. Finale con predominio biancoceleste, caratterizzato da molta confusione.

Il Sassuolo esce a fatica, ma quando lo fa è letale. Siamo nel recupero. Corner neroverde al 92′, si innesca una lunga azione al termine della quale Ferrari fa sponda sottoporta per il comodo colpo di testa di Caputo che non sbaglia il gool partita della rimonta.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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